Presidente della Repubblica per correggere gli errori

Creato il 31 gennaio 2015 da Cremonademocratica @paolozignani

Sergio Mattarella, eletto poco fa presidente della Repubblica, è stato uno dei tre ministri che hanno scelto di dimettersi piuttosto che sostenere la legge Mammì, una legge con cui lo Stato ha autorizzato un privato a far concorrenza contro lo Stato stesso, una legge che ha rafforzato un impero economico e danneggiato il funzionamento dell'informazione, già difficile e ancora più fragile oggi. Un giorno o l'altro bisognerà, semplicemente, correggere gli errori: il Parlamento potrà farlo, il presidente della Repubblica potrà garantirlo. Le leggi ingiuste, un giorno, dovranno essere cancellate, corrette e sostituite. Incombono poi altri rischi: lo stato sociale viene considerato inopportuno da non pochi economisti un costo. La giustizia stessa è stata incredibilmente penalizzata, per non dire altro. Sarà bello prendere atto che gli enti locali svolgeranno un ruolo decisivo, poiché l'economia, la giustizia, lo stato sociale, le politiche ambientali si attuano sui territori. Bisognerà correggere ed evitare altri danni, grazie a istituzioni forti e rispettate, a un dibattito libero, a una democrazia più partecipata e riconosciuta come tale.


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