Prima che si estingua
la lunga lingua della storia,
l’ultima luce giunga filtrata
lungo il sentiero che conduce
all’abbandono, sui passi pesanti
dell’illuso. Ibrido e confuso,
il forestiero recalcitra
al condono imposto dal Gran Sadico
e offre sprezzante il petto
alla misericordia del tiranno.
La cieca luna a stento
i fasci stende sul sentiero,
a squarci il fitto intrico
fende il flebile chiarore,
il forestiero brancolante
avanza, senza amore.