Magazine Cultura
Un uomo con la faccia neutra
nella grande migrazione
stringe la valigia lucida
mentre sta in fila alla dogana:
Per cortesia (sì, lei) apra la valigia.
Magari non avrà capito.
Si spicci. La apra! Muoversi!
Guardare in giù con occhi assenti non migliorò le cose.
Ditegli di aprire la valigia!
Le lingue alle sue spalle facevano pressione.
Stringeva la sua borsa, ottusamente riluttante.
Ditegli di mettere la valigia sul bancone!
Scattarono lucchetti, lacci caddero a terra tagliati
e nella valigia non c’era niente.