Sempre più spesso mi vengono segnalati dei prestigiatori sui generis per piazze e strade d’Italia.
Probabilmente qualcuno di voi ne ha visto ed incontrato almeno uno: hanno lineamenti e cadenza orientali o indiane, girano con un borsone nero che poggiano ai propri piedi e da cui estraggono a ripetizione oggetti vari per mostrare dei giochi di prestigio e sono soliti arrivare fare il proprio numero e sparire in meno di 10-15 minuti.
La particolarità di questi prestigiatori è che eseguono tutti lo stesso repertorio anche con le stesse modalità di presentazione (?) usando in maniera ossessiva la parola “Guarda” in tutte le sue declinazioni di tono, volume ed ampiezza di vocali, spesso il termine diventa “Gualda“.
Eccoli quindi arrivare ed attirare l’attenzione di turisti e passanti, alzando le mani ed urlando “Gualdaaaaaaaaa, sono il mago, gualdaaaaaaaaa…” per poi estrarre dal borsone una pentola che useranno per trasformare un pezzo di carta infuocato in un bouquet di fiori continuando con i loro “gualdaaaaa” e con tutto una serie di numeri da fiera magica cui il pubblico assiste e spesso risponde con analoghi “guardaaaaaa.”.
La prima volta che ne sentii parlare ero a Roma, durante una festa privata, e qualcuno, dopo un mio spettacolo mi accennò a questo personaggio che si esibiva tra Campo de Fiori e Piazza Navona.
Poi in un’occasione successiva mi capitò, sempre a Roma, di assistere ad una discussione in cui, di questi Maghi Guarda, sembrava essercene più d’uno ed ognuno dei miei interlocutori si diceva certo che quello visto era sicuramente l’originale.
Fin qui nulla di strano. Un artista di strada prestigiatore che propone qualche semplice trucco con un modo di attirare l’attenzione divertente e quindi imitato da altri: “Guardaaaaaaaa“.
Poi però mi sono imbattuto in ben due “maghi Guarda” a Firenze ed amici mi hanno segnalato un prestigiatore con le stesse caratteristiche a Milano.
Stesso repertorio, stesso tormentone, borsoni simili.
Allora ho capito. E’ in atto un franchising della magia da strada. Qualcuno ha messo su un gruppo di prestigiatori o per meglio dire, ha insegnato ad un gruppo di persone, alcuni numeri di magia, fornendo a tutti la stessa attrezzatura e li ha inviati in varie località. Un pò come i venditori ambulanti senza licenza che vendono borse griffate e occhiali da sole o per le massaggiatrici e tautuatrici che percorrono tutte le spiagge italiane. Evidentemente c’è del business ed è un’attività senz’altro più innocua e piacevole di tante altre che potrebbero fare.
E’ una magia che si diffonde per le strade e che fa parlare di sè. Spero che la popolarità di questi prestigiatori in serie aumenti la voglia di assistere anche a spettacoli di prestigiatori “originali” .
Ce ne sono diversi e si esibiscono in feste private, nelle convention o per occasioni speciali. Artisti con uno spettacolo completo che sanno far vivere il senso di mistero ai propri spettatori andando oltre ad un semplice sorriso scaturito da un tormentone dialettico: gualdaaaaaaaaaaa.
La prossima volta che assisterete ad un Mago Guarda, dopo averlo ringraziato e magari retribuito con quello che riterrete di dargli per aver eseguito le sue magie, toglietevi lo sfizio e cercate uno prestigiatore professionista che faccia uno spettacolo nella vostra zona o ingaggiatene uno per la prossima cena. Ad occhio e croce dovreste avvertire una certa differenza.
Come diceva una vecchia pubblicità: provare per credere.
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