Prestigiochi della Prestigiacomo

Creato il 16 novembre 2011 da Firenze5stelle @firenze5stelle

Nonostante le dichiarazioni dell’ormai ex Ministro per l’ambiente  che sembravano volte alla vera tutela della legalità e del territorio, vedi anche il “caso” cancellazione del SISTRI, all’onorevole Prestigiamoco è riuscito,  al fotofinish del suo mandato, un Prestigioco

Insomma alla Politica è riuscito anche questa volta un gioco di prestigio(co) solamente che non si tratta di sparizione e riapparizione di sigarette ma di terre di scavo.

Difatti le terre di scavo dei lavori delle grandi opere potranno essere considerate diversamente da rifiuti speciali e pericolosi, nonostante i forti gel inquinanti utilizzati per lubrificare la “talpa di scavo” ed ammorbidire la terra.

Per Firenze potrebbe essere lo sblocco per far partire definiticamente la costruzione dei due tunnel e della stazione sotterranea in funzione TAV, nonostante altre irregolarità.

Approfondiamo attraverso il post del blog di news www.oggifirenze.it

Il governo Berlusconi, prima di lasciare, ha sbloccato la partenza di molte opere in via di realizzazione. E’ il classico colpo di coda dell’ultimo minuto, che riguarda da vicino anche Firenze: fra i lavori che si vedono la strada spianata, infatti, c’è anche il tunnel ferroviario della Tav.

A mettere nero su bianco sull’atto che toglie dal percorso l’ultimo ostacolo al via libera allo scavo della talpa è stata una firma posta dal ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo al nuovo regolamento per il riutilizzo delle terre e delle rocce di scavo. Se i rifiuti in oggetto risponderanno a certi requisiti potranno essere smaltiti anche come sottoprodotto. Niente di specifico su Firenze, ma c’è da scommettere che ciò costituirà un’occasione che chi deciderà non si lascerà scappare per dare l’ok.

Quella che a molti potrà sembrare una mera modifica tecnica, insomma, in realtà non lo è. Perché sulla via della partenza dei lavori il problema che nell’immediato metteva a rischio la messa in azione della talpa c’era proprio l’enigma dello smaltimento delle terre di scavo. Fino ad oggi erano considerate rifiuti pericolosi e quindi risultavano smaltibili soltanto in discarica. Per questo la destinazione prevista nell’ex miniera di Santa Barbara, fra i comuni di Cavriglia e Figline Valdarno, non poteva essere adeguata. Un elemento che preoccupava non poco i sostenitori dell’opera.

Ma ecco che c’ha pensato l’atto del Ministero a sbloccare la situazione, definendo se, e a quali condizioni, determinati materiali da scavo prodotti nell’ambito dei lavori per la realizzazione di opere, possano essere qualificati come sottoprodotto. Una soluzione che da molte parti era immaginabile come unico modo per forzare la situazione, che rischiava di incancrenirsi.

Inizialmente, con il decreto Ronchi le terre e rocce da scavo venivano inquadrate come rifiuti se in presenza di specifiche caratteristiche dei materiali; dal 2000 è iniziata una vera e propria diatriba interpretativa e la materia è divenuta oggetto di numerosi cambi di rotta.

Il regolamento, che è contenuto all’interno di un decreto, dovrà comunque passare al vaglio del Consiglio di Stato. Solo dopo questo passaggio dovrà essere pubblicato sulla Gazzetta ufficiale. 

Così la talpa, ora, non avrà più scuse per incepparsi: in questi giorni il cantiere di Campo di Marte, quello dal quale partirà la galleria che sottoattraverserà Firenze per 7 km, sta crescendo a vista d’occhio. Si stanno montando tutti i macchinari necessari per la partenza dei lavori, che dovrebbe avvenire presumibilmente entro i primi tre mesi del 2012.

A dire il vero, però, l’opera non manca di ulteriori criticità. A partire dalla mancanza della Valutazione d’impatto ambientale per la stazione Foster. Un elemento che pone dubbi sulla sicurezza dell’opera che tra l’altro penetrerà sotto alcune delle più importanti preziosità architettoniche della città.

Intanto in Val di Susa, il cantiere Tav per la Torino-Lione che è stato oggetto di numerosi scontri nell’ultimo periodo, è stato trasformato il sito militare. A prevederlo è la legge di stabilità recentemente approvata: chi vi accede compie un grave reato. C’è solo da sperare che non si debba arrivare a questo punto anche a Firenze.

Si ringrazia il blog di news www.oggifirenze.it per aver segnalato l’articolo del giornalista Duccio Tronci del Nuovo Corriere di Firenze (15 novembre 2011)

 Per info: http://firenze5stelle.com/tav-firenze-azione-legale/

Comitato contro il sottoattraversamento AV di Firenze: http://notavfirenze.blogspot.com/


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