Per chi non lo sapesse, il film parla di uno scrittore, interpretato da Bradley Cooper, che grazie a una pasticca trasparente riesce ad utilizzare il suo cervello al 100%: grazie a questo è in grado di fare davvero di tutto, e diventa così un genio della finanza.
Il film è avvincente, e ti fa pensare: "magari esistesse un farmaco di quel genere!". Ma subito ti rendi conto che la cosa è impossibile. O quasi...
Nicholas Negroponte, fondatore del MIT Media Labs, è convinto che il processo di apprendimento cambierà in futuro e anticipa il modo in cui lo si potrà fare, ovvero come abbiamo anticipato nel titolo: ingerendo una semplice pillola.
La dichiarazione, annunciata alla conferenza TED Talk, susciterà sicuramente interesse, scalpore e incredulità. Ma se l'affermazione risultasse vera, avverrà una rivoluzione non indifferente nella società, e in futuro apprendere nozioni quali una lingua o altro, sarà davvero semplice: ingerendo la pillola che ci interessa, le informazioni in essa contenute verranno rilasciate nel nostro flusso sanguigno. In questo modo potranno raggiungere velocemente il cervello ed essere memorizzate.
Afferma Negroponte: "La mia previsione – è questa è una previsione, perché sarà così tra 30 anni [...] è che stiamo per ingerire informazioni. Andrai a ingoiare una pillola e conoscerai l’inglese. Andrai a ingoiare una pillola e conoscerai Shakespeare. E il modo per farlo è attraverso il flusso sanguigno. Quindi, una volta che è nel sangue, va fondamentalmente attraverso lo stesso ed entra nel cervello, e quando ci arriva deposita [le informazioni, ndr] nel punto giusto."
Negroponte, conosciuto come un futurista e spesso anche visionario, durante la conferenza ha però dimostrato di averci già azzeccato in passato: ad esempio, 30 anni fa, la gente sosteneva che non avremmo mai usato le dita come una penna stilo, e invece oggi abbiamo tablet e altri dispositivi touchscreen che lo permettono, peraltro anche a disposizione a prezzi accessibili. Esattamente come lui aveva già affermato.
Quindi, la previsione di Nicholas Negroponte sul futuro dell’apprendimento delle informazioni è così folle come effettivamente sembra oppure è realistica?
Fonte: webnews