Quest'immagine l'ho scattata circa 1 mese fa in campagna ad un centinaio di metri dalla città romana di Peltuinum. Ho visto due cose grosse e scure in lontananza mentre stavo salendo, mi sono avvicinato e ho trovato questi due mostri. Per altro vicini ad una strada (notate il guard-rail) quindi significa che qualcuno s'è fermato tranquillamente con l'auto e li ha buttati in mezzo all'erba. Nei pressi dei televisori c'è un campo e quel giorno un tale stava tranquillamente arando. Peltuinum è un luogo che in tutto il mondo sarebbe curato e custodito con cura, qui no. Pieno di erbacce e sterpaglie di ogni tipo, i cartelli che facevano da mappa-guida sono divelti o scoloriti per cui chi viene da fuori non sa come regolarsi. Nonostante tutto arriva spesso gente dall'estero a visitare questo splendido sito archeologico. Io ricordo che negli anni '90 la situazione era diversa: quando arrivavi c'era una guida, le mappe erano chiaramente leggibili ed era tutto pulito, in ordine. Eri più invogliato a camminare tra le mura. Poi c'è stata la decadenza e nonostante ciò vengono fatte di continuo scoperte importanti dagli archelogi. Peltuinum è un esempio di mancato rispetto dell'ambiente (in Italia ne abbiamo troppo) e della storia, delle nostre radici. Quei televisori si collegano molto bene con questa immagine.
Mi tornano in mente le immagini del percolato che per anni è stato gettato nel golfo di Napoli, con tanti occhi chiusi e bocche cucite. Immaginate un maremoto lì cosa causerebbe. Quando ho visto questo ho pensato che i responsabili, coloro che hanno deliberatamente inquinato e i controllori che non hanno controllato, dovrebbero finire in galera per tutta la vita. Ergastolo per i reati ambientali. Ergastolo perchè loro hanno messo una pietra tombale sulle future generazioni. Ed è anche per questo che l'ambiente e le opere d'arte sono tra i grandi protagonisti degli ultimi 150 anni oltre che di tutta la storia d'Italia.
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