Negli ultimi anni la questione pensione è stata spesso argomento di numerosi dibattiti. Si è sempre più convinti che per coloro che andranno in pensione nei prossimi anni, non ci saranno fondi sufficienti a garantire una tenore di vita simile a quello che si aveva quando si lavorava. Il rischio di dover, dopo anni di impiego, vivere con poche centinaia di euro è elevato. Per questa ragione esiste la previdenza complementare, uno strumento che ci consente di integrare, dopo i dovuti anni di servizio, la pensione erogata dallo Stato.
La seguente vignetta descrive bene la situazione:
Grazie alla previdenza complementare o fondo pensione, il lavoratore mette da parte un capitale durante la sua vita lavorativa. Questo denaro, con l’aggiunta degli interessi maturati durante il corso degli anni, gli viene restituito mensilmente o con un capitale unico una volta che il soggetto va in pensione.
Questo tipo di pensione si distingue da quella classica, obbligatoria che i lavoratori devono versare agli enti previdenziali, in quanto è completamente volontaria ed il suo ammontare dipenderà da diversi fattori. Le banche e le assicurazioni sono coloro che si occupano di offrire pacchetti pensionistici ai propri clienti che ne fanno richiesta. È a loro, quindi, che bisogna rivolgersi se si è interessati ad aprire un fondo di pensione complementare. Le offerte sono tante e diverse, per questo è sempre bene informarsi e confrontarle per individuare la più adatta alle proprie esigenze.
Come si calcola la pensione complementare
È possibile stimare approssimativamente l’ammontare della pensione complementare tenendo presente alcuni importanti fattori: i contributi versati, la durata del contratto di pensione complementare, il rendimento ottenuto dall’investimento del patrimonio, il valore dell’ultimo stipendio.
Ma non solo, il calcolo tiene conto dello stile di investimento, delle opzioni contributive e di rendita desiderata e delle agevolazioni fiscali di legge. Esistono on-line diversi siti che posso aiutarci in questo senso. La pensione complementare offre, inoltre, la possibilità di dedurre fiscalmente fino a 5.164,57 euro annui, una tassazione annua ridotta, l’esenzione dall’imposta di bollo ed una tassazione agevolata al momento della pensione.
Non ci sono dubbi che la pensione complementare può essere un importante aiuto a fine carriera, per questo è in aumento il numero di persone che decide di sottoscrivere contratti di questo tipo per assicurarsi una pensione dignitosa e che ripaghi degli anni di duro lavoro.
Migliori Offerte per le Pensioni Complementari
Le offerte di questo tipo sono tante e svariate. Ne esistono, però, alcune che negli anni hanno reso più di altre, che, cioè, sono da considerarsi le più convenienti in vista del pensionamento. Tra i fondi pensionistici più conosciuti ed anche più redditizi vi è Insieme, il fondo pensione aperto di Allianz. Questo fondo ti offre, al momento del pensionamento, una rendita integrativa oppure fino al 50% di quanto hai versato in forma di capitale e l’importo restante come rendita. Puoi scegliere tra quattro diverse linee di investimento, una di queste ti garantisce un tasso di rendimento minimo pari al 2% annuo alla scadenza del piano. Puoi scegliere tra tre diverse forme di rendita: una rendita vitalizia, una rendita certa per 5 o 10 anni o una rendita reversibile.
I vantaggio sono molti e, questi, sono solo alcuni. Per poter trascorrere una pensione senza l’assillo dei soldi e delle difficoltà economiche, un fondo di pensione complementare può essere quello che fa al caso tuo.
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