by Valerio Daloiso · 28 febbraio 2014
Chi porterà a casa il Premio Oscar 2014 per il cartone animato migliore e quali saranno gli effetti speciali che più hanno sbalordito l’academy? Appuntamento il 2 marzo per l’86ª notte degli oscar.
Miglior film d’animazione:
Accanto ai colossi delle grandi major quest’anno ci sono due perle d’animazione artigianale d’altri tempi. Quindi oltre ai più scontati I croods (Dreamworks), Frozen (Disney) e Cattivissimo me 2 (Illumination Entertainment della Universal) troviamo due gemme d’autore che evocano un tipo di animazione più classica, Ernest & Celestine (produzione franco-belga) e Si alza il vento (Studio Ghibli). Da una parte abbiamo il cinema come industria, un cinema che investe tanti soldi per arrivare a prodotti di facile fruizione per tutti, lo spettacolo che punta ai grandi incassi. Dall’altra invece due esempi di cinema d’animazione motivati più da urgenze artistiche: Ernest & Celestine vanta la la firma di Daniel Pennac alla sceneggiatura che ha adattato la serie di libri della disegnatrice e scrittrice Gabrielle Vincent, con Si alza il vento ci troviamo davanti all’opera testamento (ha deciso di ritirarsi dal mondo dell’animazione) del maestro Hayao Miyazaki che trae spunto dal suo omonimo manga. Da quando è stato istituito il premio (a partire dal 2001) la Disney (tramite Pixar) ha collezionato ben 7 oscar, contro l’unico vinto dalla Dreamworks per Shrek, ma anche Miyazaki con La città incantata era riuscito a portare a casa l’ambita statuetta.
Il Parere: forte anche degli incassi stratosferici la gara sarà un testa a testa tra I croods e Frozen. L’Academy alla fine premierà Frozen, ma il mio Oscar lo consegnerei al malinconico e senile Si alza il vento.
Migliori effetti visivi:
In questa categoria generalmente fanno capolino grandi kolossal o blockbuster pop corn movie, ma ogni tanto, come quest’anno, c’è l’eccezione e nella lista si intrufola anche un film d’autore.
Assieme ad Iron man 3, The Lone Ranger, Star Trek – Into Darkness e Lo Hobbit: la desolazione di Smaug troviamo Gravity, il piccolo grande film di Alfonso Cuaron (il più nominato quest’anno assieme ad American Hustle, ben 10 sono le categorie dove potrebbe strappare un premio).
&size;Il parere: mi sembra che sia una sfida a due tra la seconda parte della trilogia de Lo hobbit e Gravity. Probabilmente sarà il fantasy a spuntarla su tutti, ma è difficile sbilanciarsi in questa categoria. La lotta tra il drago Smaug e lo spazio siderale promette un esito veramente incerto: voto per un ex aequo.