Domenica 12 settembre 2010nord: sereno o poco nuvoloso per transito di lievi velature. In serata aumento della copertura sul settore alpino centro-occidentale con probabili precipitazioni sparse.centro e Sardegna: sereno o poco nuvoloso per il transito di lievi velature.sud: nubi residue in mattinata sulla Puglia; nel pomeriggio, sviluppo di addensamenti nei settori appenninici con possibilità di locali e brevi piovaschi. Lunedì 13 settembre 2010nord: cielo prevalentemente nuvoloso con precipitazioni diffuse e più abbondanti sulle regioni di nord-ovest e su Emilia, Lombardia e Trentino-Alto Adige; piogge solo sporadiche sul Triveneto e sul Friuli. Attenuazione dei fenomeni e schiarite dalla serata. centro e Sardegna: poco o al più parzialmente nuvoloso al mattino; graduale aumento della copertura nel corso del pomeriggio con deboli precipitazioni sparse in particolare su Toscana, nord della Sardegna e zone interne del centro.sud: cielo sereno o poco nuvoloso con qualche addensamento pomeridiano sui rilievi a cui potranno essere associati locali piovaschi. Qualche nube in serata su Campania e Molise. Martedì 14 settembreBello al nord. Sul centro e sulla Sardegna nuvoloso al mattino con piogge sparse, in particolare sui settori tirrenici, sui rilievi del centro e sulla Sardegna. Nubi in successivo spostamento verso sud, con deboli piogge che nella seconda parte della giornata potranno interessare soprattutto la Calabria e la Sicilia.
Mercoledì 15 settembreAncora nuvoloso su Calabria e Sicilia con deboli precipitazioni sparse. Bello altrove con transito di lievi e innocue velature. Possibile peggioramento in serata sull'arco alpino.
Giovedì 16 settembre - domenica 19 settembreNel periodo in questione l'Italia si troverà, dal punto di vista meteorologico, "spaccata in due": al sud ed in parte del centro una struttura di alta pressione garantirà condizioni di tempo stabile e soleggiato. Il nord invece sarà sotto l'influenza di flussi sud-occidentali, i quali determineranno una fase di tempo instabile con precipitazioni in particolare nelle regioni tirreniche e sui settori alpini e prealpini. Flussi che comunque porteranno ad un graduale e generalizzato aumento delle temperature su tutta l'Italia.