Magazine Talenti

Prezzemolina

Da Alice
Novità della settimana (niente sigla del Lidl però): Blogger e Google+ hanno inserito la possibilità di unificare i profili. In pratica, compiendo questa semplice operazione, ogni volta che si cliccherà sul nome dell'utente blogger si verrà indirizzati al profilo Google+ (per chi ce l'ha attivato), ci sono sempre 30 giorni per ripensarci comunque.E chi se ne frega?? Penserà la maggior parte della gente che leggerà questo post.E cosa me ne frega a me se alle persone non gliene importa niente?? Penso invece io.Beh, io questo cambiamento l'ho apportato, perchè così avrò un solo profilo da dover gestire e non più due, nulla di più semplice.Alle volte mi chiedo il perchè della mia smania di provare sempre programmi e siti nuovi, cos'è che mi spinge a esserne così incuriosita? Non ne ho idea, però mi sono ritrovata ad avere più iscrizioni on-line che neuroni.
Prendiamo il mio micro-blog (o non-blog come è anche stato chiamato) su Tumblr, ma chi me l'ha fatto fare di aprire un secondo blog quando ne ho già uno bello bello qui? Mi sono autogiustificata/risposta che è come un blocco note virtuale, nel quale appuntare scemenze oppure citazioni e questo mi riesce comodamente avendo una funzionale applicazione sul cellulare.
Però ho voluto darci un taglio dopo l'apertura della pagina su G+ e ho cancellato quella su Facebook lasciando solo il profilo, troppa carne al fuoco (e non è detto che anche questa non se ne vada prima o poi). Perchè ho preferito lasciare la semi-sconosciuta paginetta G+ e cancellare la seguitissima gemella su Facebook? Discorso lungo, che deriva dal mio odio sviscerato per il social network blu.
L'unico sul quale non ho niente da ridire è Twitter, rimane sempre il migliore di tutti, con la sua semplicità e la possibilità di seguire e conoscere persone da ogni parte del globo senza dover per forza chattare o diventare "amici".
Fine del post inutile.

Prezzemolina

[image from web]



Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :

Dossier Paperblog

Magazine