Prezzi ancora stabili nel mercato immobiliare. I prezzi tengono e i proprietari di immobili in Italia sono abbastanza tranquilli.
Nel primo semestre 2011, il valore medio nazionale degli immobili residenziali, per unità di superficie commerciale segna un + 0,5 per cento, e la quotazione medie sono pari a 1.588 €/metro quadrato.
Nel primo semestre 2011 la quotazione media delle abitazioni è in aumento nei capoluoghi italiani, pari 2.299 €/mq, ma anche nei comuni che non fanno capoluogo di provincia, per i quali la quotazione media nazionale è pari a 1.322 €/mq.
Purtroppo però il numero effettivo di compravendite è ancora in segno negativo: nel secondo trimestre 2011 infatti il tasso tendenziale per il settore immobiliare risulta, è pari al -5,6. Anche il confronto tra i diversi secondi trimestri di ogni anno evidenzia un numero minore di transazioni effettuate dal 2004.
Nonostante i prezzi rimangono stabili il mercato immobiliare resta fermo.
Vediamo di seguito quali possono essere le cause di tutto ciò: la frammentazione del mercato, in mano ai piccoli proprietari di immobili diventa un freno potente al crollo del mercato immobiliare. In questo momento colui che vende realizza niente più che un risparmio sotto forma di mattone.
Il piccolo investitore ora ha un atteggiamento molto più sano di chi invece ha investito sui titoli. Sia chi vende che chi compra oggi come oggi tiene duro.
La diminuzione delle compravendite e la tenuta per ora dei prezzi, se paragonati sono leggibilissimi.
Questa ostinazione, ha un grande vantaggio per chi crede che il mercato immobiliare in crisi duri ancora per poco: uscirne con prezzi stabili significa aver evitato di cestinare centinaia di miliardi nel settore immobiliare, ove tante famiglie credono ancora.
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