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Prezzo dei libri

Creato il 29 agosto 2011 da Simonetta Frongia
E' stata definitivamente approvata dalle Camere una nuova normativa per la determinazione del prezzo di vendita dei libri, che sarà applicabile dal 1° settembre 2011. Il provvedimento non è stato ancora pubblicato. informazioni aggiornate a martedì, 2 agosto 2011  Il 20 luglio 2011 il Senato ha definitivamente approvato una proposta di legge di iniziativa parlamentare (A.S 2281-B) che interviene sulla disciplina del prezzo di vendita dei libri,precedentemente recata dall’art. 11 della legge 62/2001, come modificato dall’art. 2 del D.L. 99/2001. Il provvedimento è in attesa di essere pubblicato nella Gazzetta ufficiale.
Durante l’esame al Senato, l’Ufficio di Presidenza dalla 7a Commissione, integrato dai rappresentanti dei gruppi, ha svolto, il 3 novembre 2010, l’audizione del Presidente dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato.
Nel corso dell’audizione è stato rilevato, tra l’altro, che, sulla base di una elaborazione tratta dalle statistiche di Eurostat relativa ai tassi annui di variazione dei prezzi dei libri in Germania, Francia (paesi dotati di una disciplina di contenimento degli sconti), Regno Unito (paese caratterizzato da maggiore libertà) e Italia, nel periodo 1997-2009, si è visto che non vi è sempre un nesso diretto fra disciplina limitativa delle politiche di prezzo delle imprese e loro andamento. Il dato più significativo emerso è, piuttosto, che nei contesti dove si registra una disciplina degli sconti si è potuto mantenere un sistema di distribuzione e di editoria diversificato e plurale, caratterizzato dalla presenza di operatori di differenti dimensioni, anche piccoli.

Secondo quanto indicato nell’art. 1 del provvedimento, l’obiettivo della disciplina del prezzo dei libri è quello di contribuire allo sviluppo del settore librario, al sostegno della creatività letteraria, alla promozione del libro e della lettura, alla diffusione della cultura e alla tutela del pluralismo dell’informazione.
In base alla nuova disciplina, che si applicherà dal 1° settembre 2011, il prezzo al consumatore finale dei libri è liberamente fissato dall’editore o dall’importatore: lo sconto al consumatore finale, compresi i libri venduti per corrispondenza anche nell’ambito di attività di commercio elettronico, non deve essere superiore al 15% del prezzo fissato.
Lo sconto può arrivare fino al 20% per i libri venduti in occasione di manifestazioni fieristiche e per quelli destinati a particolari categorie di consumatori (ONLUS, scuole, centri di formazione, università, istituzioni o centri scientifici e di ricerca, biblioteche, archivi e musei pubblici).
Alcune categorie di libri sono comunque escluse dall’applicazione di tali previsioni (in particolare, libri per bibliofili, libri d’arte, libri antichi, libri usati, libri posti fuori catalogo).
Alcune novità riguardano la disciplina delle campagne promozionali: ad eccezione del mese di dicembre, gli editori possono realizzare campagne promozionali distinte fra loro, non reiterabili nel corso dell’anno solare e di durata non superiore a un mese, con sconti fino al 25% del prezzo fissato. E’ fatta salva la facoltà dei venditori al dettaglio di non aderire alle campagne promozionali, pur dovendo essere in ogni caso informati e messi in grado di partecipare alle medesime condizioni.
La vendita di libri effettuata in difformità da quanto disposto comporta l’applicazione di sanzioni.
Decorsi 12 mesi, il Dipartimento per l’informazione e l’editoria trasmette alle Camere una relazione governativa sugli effetti delle nuove disposizioni sul settore del libro.
Fonte: http://www.camera.it/465?area=22&tema=460&Prezzo+dei+libri

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