a cura di sei editori indipendenti italiani: instar libri, iperborea, marcos y marcos, minimum fax, nottetempo, voland, un blog per sollecitare un cambiamento della legge sul libro:
http://leggesulprezzodellibro.wordpress.com/
Una legge all’italiana, il solito mezzo condono temporaneo per accontentare un po’ tutti.
La questione sul prezzo del libro andrebbe affrontata con un più ampio progetto di promozione della lettura, che veda coinvolti le istituzioni, gli editori e le librerie, e rivolto a tutti i cittadini, da 0 a 99 anni. Un Paese senza adeguati indici di lettura rischia di fare la fine che stiamo facendo, non ha speranze sul piano sociale ed economico.
Detto questo, la legge non porta sostanziali novità ad un settore dove tutti fanno di tutto: sconti promozioni regali e gadget, che non fanno altro che appiattire il panorama culturale favorendo i grandi gruppi, e alla fine non favoriscono il consumatore, visti gli aumenti praticati dagli editori sui prezzi dei libri, aumenti di certo non neutralizzati da sconti e promozioni.
( A tal proposito è stato da poco pubblicato in Francia un interessante documento, presentato al Ministro della Cultura, riguardante l’andamento del mercato del libro in relazione agli effetti della Legge Lang, che ha sancito il prezzo fisso del libro. Analizzando la situazione di 24 Paesi, il relatore conclude che “Non è utile riformare la Legge Lang” , perchè non ha condotto ad un rincaro dei libri, ha permesso la pluralità della proposta culturale, favorendo in definitiva l’innovazione dell’intero settore editoriale.
Trovate qui il rapporto:
SITUATION DU LIVRE, Évaluation de la loi relative au prix du livre et Questions prospectives : Hervé GAYMARD / Rapport à la Ministre de la Culture et de la Communication
http://www.culture.gouv.fr/culture/actualites/rapports/rapport_gaymard.pdf
In Italia, invece , posso citare un rapporto di Liber ( http://www.liberweb.it/index.html):
Prezzo medio dei libri per ragazzi, 2007: 10,8 euro
Prezzo medio dei libri per ragazzi, 2008: 11,71 euro
Fonte rapporto 2009 di Liber )
Solo una legislazione seria come quella in vigore in Francia o Germania può contribuire a creare un mercato maturo, rispettoso delle diversità culturali e che sia terreno fecondo per lo sviluppo delle idee.