Price Eco Design: il dandy eroe del Made in Italy

Quando tutto va troppo veloce, senza una guida sileziosa che scandisce gli steps, significa che è arrivato il momento di fermarsi e recuperare le cose buone di un tempo. Nel mondo della moda la pensa così Price Eco Design, brand siciliano ma dalle origini inglesi. Il Direttore Creativo, Federico Price Bruno, condanna il concetto fast anche nel fashion per ambire, invece, ad una ricerca accurata dei materiali che garantiranno così un prodotto unico nel suo genere; unico, irriproducibile ed inimitabile. Una educata battaglia verso l'ecosostenibilità ed il recupero, questo è il desiderio del "Dandy Sostenibile" marchiato Price Eco Design. Elegante e dal gusto impeccabile, il dandy vuole far riaffiorare la qualità della moda tipica degli anni'50, periodo d'oro per il Made in Italy. Bags colorate, grandi ed urban chic. Ad ognuno la sua; impossibile trovarla uguale a qualcun'altro. A tutto ciò crede fermamente Federico e possiamo ben intuirlo in questa interessante intervista che ha gentilemente rilasciata a noi di Harimag.

La voglia di recupero, del riciclo nella philosophy "Price Eco Design". L'arte di far moda dal riuso dei materiali è ormai una politica di tantissimi brand, cosa spinge a prendere questa scelta?

L'ecosostenibilità ed il riciclo di materiali in disuso sono l'anima della Price Eco Design, che non può essere definita in una sola parola poiché risulterebbe una riduzione della nostra ideologia e professionalità. La ricerca di materiali di recupero da ogni parte d'Italia è il fulcro di anni di paziente e minuzioso lavoro, basato sul culto del pezzo unico serialmente irriproducibille, baluardo di una filosofia di vita e d'azienda che si scaglia contro la fast-fashion per reintegrare e donare nuovo e meritato valore alle piccole botteghe d'artigianato siciliano.

Il "Dandy sostenibile" è l'eroe del Madein Italy? Come può salvarlo?

Come la storia ci racconta, l'alta sartoria italiana raggiunse l'apice di una ricercata alta qualità degli anni'50. Oggi, la riaffiorante figura del dandy, vuole imporsi nei giorni nostri ancora una volta con quell'impeccabile buon gusto, mosso dal desiderio di riaffermare quegli antichi valori, quella qualità nelle materie prime che dona vita ad uno stile unico ed inimitabile. L'ecosostenibilità ed il recupero sono attualmente le sue armi migliori e vincenti per riaffermare il vero Made in Italy.

Dandy come filosofia di vita per Price? Individualismo e distacco dalla realtà, la moda potrebbe secondo lei aiutare a trovare un proprio mondo parallelo per chi lo cercasse?

Questo Dandy di cui parliamo ha, come già detto, una missione molto importante per la moda italiana. Il suo obiettivo comprende l'abbattimento del fast-fashion e della produzione seriale, punto dolente e basato su idee puramente consumistiche che ledono la figura e la dignità dell'artigiano italiano, del vero handmade in Italy. La moda, sono certo, non ha mai dimenticato cosa vuol dire toccare con mano lo splendore di un capo artigianale di qualità superiore e sono pienamente convinto che sia essenziale riproporre e successivamente imporre questa realtà che spero rimanga ancora per poco "parallela".

Moda eco chic e soprattutto a centimetro zero, come fa la Price a proporre una moda a "centimetro zero"? Che rapporto si ha quindi con il territotorio siciliano?

La maggior parte dei materiali utilizzati nella nostra azienda fanno parte di una minuziosa e quotidiana ricerca effettuata da me personalmente. Sono constantemente in viaggio per verificare l'effettiva qualità di ogni materia prima da acquistare non solo nella mia splendida Sicilia, ma anche in tutta Italia.

Solo pezzi unici, con Price la possibilità di essere inimitabile; scelta o necessità, considerato che parte del materiale è di riciclo?

I pezzi unici sono in assoluto una scelta, parte integrante della filosofia aziendale con l'intento di promulgare non soltanto i nostri ideali basati sull'ecosostenibilità, ma anche triplicarne il valore, la bellezza del singolo pezzo poiché, appunto, unico nel suo genere.

Il direttore creativo cosa porta dello stile inglese in una moda invece nata volutamente in un territorio totalmente differente da quello anglosassone?

Nonostante le mie origini anglosassoni, sono figlio della terra proprio come gli eleganti pastori del nord Inghilterra. È proprio lì che è sbocciato il mio rispetto per l'ambiente e dove tutti i miei ideali di uomo hanno trovato terra fertile dove crescere. In Sicilia ho maturato tutto ciò, concretizzando questa filosofia di vita con diversi progetti atti alla salvaguardia ambientale. Progetto Ecomulo è uno di questi.

Nella società odierna dove il tempo sembra sfuggire di mano, perchè la scelta di rifarsi al passato?

È proprio questo tempo che ci sfugge, di cui perdiamo il controllo, che mi premuro ogni giorno di combattere. I miei ideali hanno radici salde nella storia della nostra civiltà, un tempo in cui la forza lavoro era l'uomo stesso con l'ausilio di poche ed affidabili macchine. Seppur io non appartenga a quei lontani anni di gloria, nel mio piccolo mi impegno a rispolverare la bellezza assolutamente genuina di quei valori che ai giorni nostri sarebbero davvero necessari.

La voglia di far rinascere l'artigianato locale, palermitano: bellissima scommessa! Invece, considerate la possibilità di inaugurare uno store nella città di Catania?

Sarei lusingato ad aprire uno Store a Catania, così come sono ben disposto ad intraprendere maggiori rapporti con eventuali Concept Store interessati alla nostra filosofia aziendale ed ai nostri prodotti.

Tre qualità che cerca Price Eco Design nei nuovi fashion designers?

Sicuramente l'umiltà, la grinta ed inevitalbilmente la tenacia.

Prossimi progetti?

Maggiore affermazione del brand non solo in Italia, ma anche in tutto il resto del mondo. Il Dandy sostenibile, che con orgoglio posso affermare sia già conosciuto in diverse parti del globo, ha preso molto seriamente ed a cuore la sua missione di salvaguardia dell'handmade in Italy e ha tutta l'intenzione di ampliare la sua realtà anche oltreoceano.