Supponiamo che la ricerca di mercato abbia ottenuto indicazione che un prodotto o servizio con caratteristiche ben precise possa essere venduto (dico possa essere, perché non sempre la ricerca del prezzo è coerente con la realtà del mercato) a Euro 1.600.000 per 10.000 pezzi, oppure € 160 Cad.
A volte siamo sul mercato e vorremmo penetrare in un settore specifico: se conosciamo il pricing della concorrenza, questa è già un’informazione strategica al fine di stabilire in quale fascia collocarsi.
“Attenzione però alle sponsorizzazioni o a mercati drogati”
E' possibile determinare il prezzo di vendita di un prodotto di una PMI operante in un mercato non drogato, libero da vincoli, sponsorizzazioni, obblighi o quant'altro possa impedire la libera vendita di un prodotto al pari di altre aziende, dove vince chi allo stesso prezzo offre qualità o servizi migliori?
Qui di seguito alcuni metodi di calcolo
Non abbiamo tenuto in considerazione nessuna variazione, sia in termini di costi variabili, sia di produzione e di prezzo
Prezzo di vendita di Prodotto
Il punto di partenza deve essere il Conto economico e procedere alla sua riclassificazione. Abbiamo ottenuto i dati cheabbiamo scritto nella tabella sottostante e leggiamo la percentuale del margine di contribuzione.
Fatturato
1.600.000
100%
Costi Variabili
960.000
60%
Margine di Contribuzione
640.000
40%
Costi fissi
50.000
3%
Risultato Operativo
590.000
37%
Come potete constatare il MdC è del 40%.
I costi variabili sono rappresentati da Manodopera e Materiali.
Manodopera
460.000
29%
Materiali
500.000
31%
Totale costi variabili
960.000
60%
Margine di contribuzione
640.000
40%
Prezzo di vendita
1.600.000
100%
Prezzo unitario (10.000)
160
Supponiamo che il prodotto realizzato non sia un pezzo unico ma uno stock di produzione di 10.000 pezzi: dovremo dividere quel prezzo per le quantità prodotte.
Quindi 1.600.000 diviso 10.000 pezzi prodotti otterremo € 160 costo al pezzo, al netto delle rimanenze.
Questa ipotesi ci porta ad avere Risultato Operativo del 37%.
Ora, verificato che il modello implementato sia coerente con la realtà aziendale in cui si opera, si può considerare il 40% del Margine di Contribuzione come parametro di calcolo.
Qualcuno di voi si chiederà:
Se il prezzo fosse troppo alto, come risolviamo?
Esaminiamo il caso che il prezzo sia troppo alto.
La ricerca del prezzo di mercato, è 1.000.000 €uro oppure € 100 Cad.
Il suggerimento è quello di: ridurre al minimo i costi variabili e successivamente ridurre il nostro MdC e riducendo pertanto la possibile entrata di una sua quota, che ridurrà a sua volta la copertura dei costi fissi e pertanto del margine di contribuzione
Qui di seguito il calcolo:
Manodopera
460.000
46,00%
Materiali
500.000
50%
Totale costi variabili
960.000
96%
Margine di contribuzione
40.000
4%
Prezzo di vendita
1.000.000
100%
Prezzo unitario (10.000)
100
La nuova situazione ci porta ai seguenti risultati:
Fatturato
1.000.000
100%
Costi Variabili
960.000
96%
Margine di Contribuzione
40.000
4%
Costi fissi
50.000
5%
Risultato Operativo
-10.000
-1%
Il margine non consente di coprire i costi fissi: a queste condizioni abbandonare il progetto perché genera perdite.
Potremmo per assurdo accettare una simile situazione solo nel caso in cui il livello di produzione è pari zero, e non abbiamo prospettive per l'immediato: il margine di contribuzione è positivo, almeno paghiamo la manodopera.
Prezzo di vendita di prodotto con progetto industriale
In questo caso, si deve tenere conto del costo del progetto, che ammonta a € 500.000.
Il progetto è pluriennale e decidiamo di considerare un piano di ammortamento di 5 anni. (€ 100.000 annui compreso di interessi passivi)
Il Conto economico riclassificato si presenta così:
Fatturato
1.600.000
100%
Costi Variabili
960.000
60%
Margine di Contribuzione
640.000
40%
Costi fissi
50.000
3%
Risultato Operativo
590.000
37%
Aggiungiamo 100.000, costo da considerare nel fatturato che sarà recuperato come costo fisso (50.000+100.000=150.000) ed otteniamo un margine di contribuzione, che passa dal 40% al 43,53%, 3,53% in più del conto economico precedente, mantenendo inalterato il valore del Risultato Operativo
Fatturato
1.700.000
100,00%
Costi Variabili
960.000
56,47%
Margine di Contribuzione
740.000
43,53%
Costi fissi
150.000
8,82%
Risultato Operativo
590.000
34,71%
Nell'impostazione del MdC per i Preventivi e le Commesse, inseriremo la percentuale a 43,53% anziché 40%
Con il MdC del 43,53 vs una situazione di Mdc del 40% ci ritroviamo in una condizione decisamente migliore.
Diversamente, se non operiamo con un margine del 43,53% l'impostazione della percentuale da inserire nella gestione dei preventivi e delle commesse, il Risultato Operativo ne soffrirà di conseguenza.
Il risultato operativo scenderà a 34,71%.
Acquisto macchinario
L’acquisto di un macchinario o più in generale di un bene strumentale viene spesso visto come un costo, che non può trasformarsi nell’immediato in fatturato.
L’esempio riportato qui di seguito parte dal prospetto di conto economico riclassificato prima di procedere all’investimento di un macchinario del valore di 500.000 euro
Prima dell'acquisto del macchinario, il conto economico riclassificato si presenta così:
fatturato
1.000.000
100%
Costi Variabili
400.000
40%
MdC
600.000
60%
Costi fissi
150.000
15%
Risultato operativo
450.000
45%
Ragioniamo sulll’investimento e verifichiamo l’eventuale recupero sull’anno corrente.
Il nuovo fatturato è di 1.000.000 + 500.000 = 1.500.000
I Nuovi Costi Fissi saranno 150.000 + 500.000 = 650.000
Il nuovo Mdc dal 60% passa al 73%
Nuovo Fatturato
1.500.000
100%
Costi variabili
400.000
27%
Nuovo MdC
1.100.000
73%
Nuovi Costi Fissi
650.000
43,00%
Risultato Operativo
450.000
30%
L’incremento del margine è davvero notevole e inverosimile. Si decide di suddividere il pagamento del macchinario con piano triennale.
La nuova situazione è la seguente:
La quota annua del macchinario sarà di € 175.000
500.000 diviso 3 anni = 166.666 + 5% annuo interessi = 175.000
Ripercorriamo il precedente ragionamento e otteniamo quanto segue:
Il nuovo fatturato è di 1.000.000 + 175.000 = 1.175.000
I Nuovi Costi Fissi saranno 150.000 + 175.000 = 325.000
Il nuovo Mdc dal 60% passa al 66%
Nuovo Fatturato
1.175.000
100%
Costi variabili
400.000
34%
Nuovo MdC
775.000
66%
Nuovi Costi Fissi
325.000
28%
Risultato Operativo
450.000
38%
Come incrementare il risultato operativo
Il conto economico riclassificato si presenta così:
Fatturato
1.000.000
100%
Costi variabili
400.000
40%
Mdc
600.000
60%
Costi fissi
150.000
15%
Risultato operativo
450.000
45%
Se si desidera ottenere un aumento del Risultato Operativo di € 500.000
Il nuovo fatturato è di 1.000.000 + 500.000 = 1.500.000
I Nuovi Costi Fissi saranno 150.000 + 500.000 = 650.000
Il nuovo Mdc dal 60% passa al 73%
Nuovo Fatturato
1.500.000
100%
Costi variabili
400.000
27%
Mdc
1.100.000
73%
Costi fissi
150.000
10%
Risultato Operativo
950.000
63%
Con una contrazione del fatturato avremmo invece la seguente situazione:
Costi variabili
400.000
32%
Mdc
850.000
68%
Costi fissi
150.000
12%
Risultato operativo
700.000
56%
Altro modo per stabilire il prezzo
Un altro modo per definire il prezzo, a prescindere dal MdC ottenuto dalla riclassificazione del Conto Economico, è il seguente:
Primo step: (i dati sono puramente esemplificativi)
Consideriamo i seguenti costi:
Conto economico di azienda flessibile, dinamica. Costi fissi leggeri:
Costi variabili: 150.000
Costi fissi: 50.000
Oppure Conto economico di azienda sicuramente molto rigida: Costi fissi maggiori dei costi variabili
Costi variabili: 150.000
Costi fissi: 200.000
Scegliamo il primo esempio.
Secondo Step
Ipotizziamo il Risultato Operativo di 30.000 euro; pertanto abbiamo i seguenti dati:
Costi variabili: 150.000
Costi fissi: 50.000
Risultato Operativo: 30.000
Terzo Step:
Calcoliamo il Margine di Contribuzione:
Risultato operativo + Costi fissi= 50.000 + 30.000= 80.000
Quarto step
Calcoliamo il fatturato come somma tra costi variabili e margine di contribuzione: 150.000+80.000=230.000
Fatturato
230.000
100%
Costi Variabili
150.000
65%
Margine di Contribuzione
80.000
35%
Costi fissi
50.000
22%
Risultato Operativo
30.000
13%
Per calcolare il prezzo unitario:
Prezzo Unitario = Fatturato diviso le quantità progettate da vendere.
230.000 : 10.000 = € 23 Cadauno.
Oppure...
è sufficiente aumentare il Margine di contribuzione o il Fatturato per aumentare il Risultato Operativo, ed otterremo questi dati:
Fatturato
250.000
100%
Costi Variabili
150.000
60%
Margine di Contribuzione
100.000
40%
Costi fissi
50.000
20%
Risultato Operativo
50.000
20%
Prezzo Unitario = Fatturato diviso le quantità progettate da vendere.
250.000 : 10.000 = € 25 Cadauno.
Rimanenze
Se la nostra produzione può generare rimanenze di magazzino, esempio azienda ceramica, possiamo procedere così:
Fatturato 250.000 : 10.000 = € 25 Cadauno.
Secondo le previsioni si suppone una rimanenza di magazzino del 20% .
In allegato il file in word con tabelle.