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Prigione Europa

Creato il 08 settembre 2011 da Marcar

Ormai è chiaro che commentatori come Paolo Barnard avevano perfettamente ragione a definire il male nazionale come assolutamente secondario al vero male, continentale e mondiale.

Berlusconi e i suoi complici di governo danno il peggio di sè? La finta opposizione di PD, IDV e UDC fa schifo o fa semplicemente ridere? La Gerontocrazia italiana impera indisturbata? Il tutto si ritrova e identifica in quella prigione continentale che è la moderna Unione Europea, voluta da tutti i politici alla moda, nessuno escluso. Voluta dal capitalismo continentale e dai suoi servi deferenti.

L'Unione Europea, costruita sui traffici di valuta continentali tramite la valuta europea, l'Euro, che semplicemente non esiste, tecnicamente, come moneta (non si basa né sulle riserve auree dei singoli stati e sfugge ad ogni contabilità dato che è di perfetta ed esclusiva gestione delle BCE) e sappiamo bene come sia fondata su un cambio del tutto ipotetico tra i vari stati, avendo l'unica funzione di agevolare le banche e i loro commerci.

Per noi, fin dal suo esordio, equivale ad un aumento della povertà e un'incredibile progressione del debito pubblico. Il fatto, che tutti abbiamo potuto sperimentare direttamente e praticamente, che i prezzi si basassero sulla nuova divisa mentre le retribuzioni fossero semplicemente cambiate secondo il tasso stabilito dalla BCE ha fatto sì che ci siamo impoveriti tutti almeno per il 50%. Come si fa ad armonizzare economie così diverse tra loro, e debiti pubblici così difformi tra loro, e riunirli sotto un'unica moneta? Chi poteva immaginare una follia simile?

Il nostro stato, inoltre, non è più padrone delle politiche monetarie o di di bilancio pubblico e in questi mesi è stato talmente evidente tutto questo, con tanto di annunci roboanti di giornali e telegiornali riguardo la letterina inviata a Tremonti e Berlusconi sulla manovra da confezionare, complice il devastante Trattato di Lisbona, che la nostra politica e la nostra economia sono letteralmente ostaggi della BCE e dei suoi diktat, improntati sulla forma di un ricatto: o ti comporti come ti dico io, o non acquisto i tuoi titoli di stato e quindi, cara Italia, vai in default. Ovvero fallisci, perché diventi insolvente verso i tuoi creditori.

Questo capolavoro ci pone, letteralmente, sotto tutela, a voler essere buoni. Come tutti gli altri, Grecia in testa, meno la Germania, l'Inghilterra e la Francia, i veri padroni d'Europa. Non a caso, si disse che l'Euro fosse improntato sul disvalore tra marco e tutte le altre divise; logicamente, la Gran Bretagna, non si fece fottere così facilmente e in questa divisa micidiale non entrò dato che il suo ruolo è diverso in questa comunità continentale e l'economia non rientra tra i vincoli a lei assegnati.

Altri, come la piccola Islanda, ha capito e ha mollato tutto, compresi i debiti. I nostri politici, marionette senza spina dorsale e schiavi di vari padroni, si accaniscono l'un contro l'altro armati, in apparenza, ma in realtà tutti nascondono a voi la semplice realtà di loro stessi: burattini manovrati dal Capitalismo continentale. Insultate o lottate contro Berlusconi, o Prodi, o Bersani o chi volete voi, meno che contro il vero male. E giù tutti gli altri sulla stessa linea, compresi i mille contestatori del governo attuale. E quando cadrà il burattino-tiranno attuale, tutti ad acclamare il liberatore-burattino, magari compreso il governicchio-tecnico che si porterà dietro... E arriveranno altre manovre micidiali, proprio per rimediare alle precedenti, in un turbinio senza fine: le nostre tasche e le nostre borse in un abisso.

Un tempo eravamo semplicemente italiani e quindi europei. Ora, grazie a questa nostra scandalosamente devastante partitocrazia, siamo sudditi dell'Europa Unita. Benvenuti in Prigione Europa!


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