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Prima dimostrazione che l’epitelio dell’intestino svolge un ruolo nella regolazione del peso corporeo e nella possibile prevenzione dell’obesità

Creato il 08 dicembre 2014 da Antonioriccipv @antonioricci

L’intestino è costituito da uno strato interno che si chiama mucosa intestinale, questa è rivestita da un monostrato di cellule epiteliali che svolgono varie funzioni tra cui l’assorbimento degli alimenti e l’innesco della reazioni di difesa nei confronti dei microbi cattivi che penetrano nel nostro intestino (ad esempio la Salmonella e il Rotavirus).

La mucosa intestinale costituisce la superficie corporea più estesa esposta all’ambiente esterno. Tanto per dare un’idea la superficie dell’intestino equilvale a quella di un campo da tennis.  Sopra le cellule epiteliali dell’intestino vi è uno stato di muco e quindi uno strato di microbi buoni: la flora batterica intestinale.

Da qualche anno vi sono indicazioni su come i microbi buoni possono avere un ruolo nell’obesità, oltre che in molte altre parologie multifattoriali. Grazie all’epitelio di rivestimento dell’intestino la flora batterica dialoga quotidianamente con il sistema immunitario associato all’intestino influenzandosi a vicenda.

Prima dimostrazione che l'epitelio dell'intestino svolge un ruolo nella regolazione del peso corporeo e nella possibile prevensione dell'obesità

Ora uno studio pubblicato a dicembre dimostra per la prima volta come un proteina fondamentale dell’epitelio e del sistema immunitario influenzi lo sviluppo e la regressione dell’obesità e del diabete mellitto di tipo secondo.

Lo studio dell’Università Cattolica di Louvain (UCL) in Belgio, è stato pubblicato sulla rivista “Nature Communication” ,  indica inquivocabilmente l’intestino come organo fondamentale a cui guardare per prevenire e curare l’obesità e il diabete di tipo secondio.

Lo studio, condotto su topi da laboratorio, ha mostrato che la disattivazione di una determinata proteina nelle cellule epiteliali che rivestono la mucosa intestinale, la proteina MyD88, permette di consumare più energia, perdere peso e diminuire al contempo il diabete di tipo 2 associato all’obesità. I ricercatori hanno reso i topi obesi e diabetici con una dieta ricca di grassi.

Poi hanno indotto una mutazione per disattivare la MyD88, osservando le modificazioni del sistema immunitario dell’intestino: hanno verificato che era possibile controllare il metabolismo energetico e rallentare lo sviluppo del tessuto adiposo, riducendo l’infiammazione presente nell’obesità e proteggendo contro il diabete di tipo 2.

Sebbene siamo ancora lontani dall’applicazione sull’uomo, la scoperta è una grande notizia poiché per la prima volta si mostra che l’epitelio dell’intestino e il sistema immunitario intestinale svolgono un ruolo nella regolazione del peso corporeo e nello sviluppo dell’obesità e del diabete di tipo secondo.



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