Magazine Maternità

Prima ed ultima esperienza peschereccia

Da Wondermum
"Getta le tue reti buona pesca ci sarà
e canta le tue canzoni che burrasca calmerà..."
Nonno M. aveva promesso ai nipoti da tempo di portarli a pescare.
Dopo che Cuginetto It ha passato tutta la vacanza al mare con in mano una piccola canna e un retino e nell'animo tanto ottimismo (anche se Zia Ebe ha confermato la cattura di vari esemplari di pesce), il nonno si è deciso a riesumare l'attrezzatura che avevamo utilizzato io e Zia Ebe da bambine, sì e no per un annetto, che era sepolta in box.
L'unica domanda che mi è vanuta in mente è stata:
"Ma sei veramente convinto di quello che fai??"
L'unica risposta che è stata proferita da mio padre è stata:
"Sì, perchè ormai gliel'ho promesso e perchè ci vieni anche tu."
Dopo quasi vent'anni che non si vede una canna da pesca è dura ricordarsi anche come si attacca un amo alla lenza.
Mi ricordo, poi, che io preferivo di gran lunga la pesca con il cucchiaino, perchè detestavo fissare il galleggiante, annoiandomi a morte.
Comunque...
Ogni promessa è debito per il nonno, così in settimana si è messo di buona lena a preparare le canne da pesca per tutti i nipoti e stamattina ci ha recuperato e portato in una cava fuori Milano.
"Bimbi, la prima regola è che non si urla. I pesci scappano. E gli altri pescatori si inalberano. Occhei??"
Subito infranta.
Anche dal nonno che tentava ogni tanto di richiamare il proprietario della canna al suo dovere.
...
Ho passato la mattinata a districare.
E' stato più il tempo in cui io e Nonno M. tagliavamo lenze, agganciavamo, sfilavamo, annodavamo, imprecavamo, che quello in cui i bimbi pescavano. O tentavano.
"Mamma, appoggio qua la canna di Nanà che non la vuole più..."
"Canterina, stai attenta perchè.... Nooooooo! Cos'hai fatto!"
"Io niente!!"
"No?! Sono stata io con il pensiero a fare 'sto grumo di lenza, pesi, galleggiante, amo, il tutto annodato in un centimetro quadrato??"
"Mamma! mi allunghi il filo?" chiede Canterina che con la canna fissa si annoia più che mai.
"Va bene."
"Mamma! Il mio 'coso' è andato sotto... non si vede più..." dice Babet indicando il galleggiante che si è suicidato nell'acqua bassa della cava.
"Nonno, qui bisogna togliere qualche pesino..."
"Wonder, qui come si fa che non mi ricordo più?" chiede Nonno M. in un momento di amnesia totale.
"Tieni il filo con il dito, sganci il mulinello, lanci e giri il mulinello finchè fa tac... per quello che mi ricordo..."
"Zia! Mi lanci l'amo?" chiede Cuginetto It dopo aver ingarbugliato tutto il mulinello della sua canna.
"Nonno, qui bisogna tagliare tutto! E 'sto mulinello è rotto... Cuginetto It prendi la canna di Babet, che tanto si è già stufata!"
"MAMMA! MI APLI IL SUCCO CHE HO SETE?!" chiede Nanà, che di pescare non gliene importa un fico secco..
"Ziaaaaa! Vieni che è successo qualcosa al mulinello!!" urla Cuginetto It che tiene con una mano la canna di Babet e con l'altra la manopola del mulinello... staccata.
"Tesoro della zia, come hai fatto a svitarla??"
"Ho girato!"
":.. Ora non va più, si blocca... Hai fatto fuori due mulinelli in un'ora, lo sai?"
"Dove sono tutti i bimbi, Wonder?" chiede Nonno M. mentre districa l'amo da una canna inutilizzata.
"A scalare la montagnetta tra gli alberi, a guardare la cascata, a bagnarsi con la fontata, a prendere schifezze con i retini e a lanciare il mais dove non si può pasturare..." rispondo mentre annodo l'ennesima giuntura.
"Bimbi!! Allora!! Vi sto chiamando da un'ora!!"
"Nonno, ci vuole pazienza! Sia con la pesca che con i bambini. Però è l'ultima volta che ci vengo."
Le mie figlie hanno già capito che è uno sport che non prediligono.
Cuginetto It, invece, non desiste ed è convinto di volerlo rifare.
"Zia! Tu da grande vuoi fare la PESCATORA o la pescatrice??"
"La PESCATORA!"
"E perchè non la pescatrice??"
"Perchè ci ha già pensato la rana..."

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