Specifico: non sono esperta né di montagna né di bambini in montagna.
Sono però certa di una cosa: è nata una forma di dipendenza... molto molto piacevole.
Da tempo vogliamo organizzare passeggiate con i turulli ma, si sa, quando le spalle e le braccia degli adulti sono solo due e quattro per quattro bimbetti... non è semplice.
Finalmente abbiamo provato e il risultato è stato eccezionale: Danilo ed io felicissimi nel vederli così contenti, a loro agio, liberi sereni.
Felicissimi perché anche noi abbiamo giocato con l'acqua e camminato e raccontato e ascoltato.
Vi presento la prima gita; Pragelato.
A caricare di significato (altro) questo sabato,
il fatto che qui Danilo, da ragazzino, per molti anni è venuto in vacanza, con fratellino e amici vari...
Tornare, dopo anni e con una vita molto diversa, porta sempre emozioni...
Se volete, seguite per sperimentare...
Dove arriviamo noi, state certi, possono arrivare tutti o quasi.
Abbiamo parcheggiato l'auto nel piazzale del mercato e ci siamo incamminati verso le piste da sci e i trampolini per i salti (2006, ricordate?).
Nel piazzale, a disposizione, acqua fresca dalla fontana.
Sulla sinistra abbiamo preso il ponte che indica come direzione il sentiero della Madonnina.
Ponte, acqua, sassi, rami, pigne: per i turulli già così è la perfezione.
Poco avanti ci siamo fermati in questa piccola insenatura; poco prato ma molta acqua per giocare e percorsi in cui avventurarsi.
I babbo e la mamma (!) si sono assai divertiti nel fotografare e nel costruire un ponte per permettere ai bimbi di attraversare.
Dopo uno spuntino siamo tornati indietro verso le piste per trovare un prato dove sdraiarci, mangiare rilassati e dormire; una strada sterrata le oltrepassa, costeggiando anche un bel parco con giochi per bambini.
Con il Chisone di fronte, una allegra mangiata e poi il meritato riposo.
I bimbi si sono addormentati con una rapidità e una semplicità ammirabile! (e invidiabile).
Dopo la pennica abbiamo fatto merenda al parco giochi... inutile spiegare che nulla hanno a che fare con quelli "di città"...
Passeggiata e ritorno alla macchina...
Sosta sulle panchine del piazzale, scorta di acqua fresca e ritorno a casa.
Pensavamo fosse, la giornata nel suo insieme, ricoperta da uno stato di grazia che può durare solo poche ore...
E invece, non ci crederete, durante la seconda gita le cose sono andate ancora meglio.
E noi stiamo costruendo dei rituali di famiglia attorno a questa rigenerante opportunità che la montagna ci offre.
Vi racconterò...