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Prima nazionale al Teatro 99Posti, in scena il Co.C.I.S. con “Le mani” di Federico Festa. Intitolata ad Antonio Ippolito la sala del teatro.

Creato il 05 febbraio 2015 da Russoniello

Il Co.C.I.S. in

Il Co.C.I.S. in “Le mani”

Venerdì 6 e sabato 7 alle 20,30 e domenica 8 alle 18, attesissimo appuntamento per la prima nazionale dello spettacolo “Le mani”, scritto da Franco Festa e messo in scena dal Co.C.I.S. con la regia di Federico Frasca.
In scena un team di attori straordinario capitanato da Maurizio Picariello ed Elena Spiniello e completato da Maria Irpino, Samantha Rossi e Vincenzo Albano per una messa in scena dai forti contenuti di denuncia sociale, come nello stile di Franco Festa che si è cimentato nuovamente con la drammaturgia dopo il successo di “Tunnel” rappresentato sempre al Teatro 99Posti lo scorso anno.
Già docente e affermato romanziere con il ciclo del “Commissario Melillo” e, più di recente, con le avventure “gialle” del Commissario Matarazzo, Festa ha trovato nella drammaturgia lo stilema espressivo più adatto a mettere alla berlina i “vizi privati e pubbliche virtù” di una cittadina di provincia, la sua Avellino, paradigma di un certo modo di intrecciare politica, affari e potere. In “Le mani”, assisteremo al surreale e drammatico intrecciarsi delle vicende di un gruppo di personaggi intrappolati dalla neve in una villa dove è in corso una festa. Dietro l’apparenza, la maschera festaiola che ognuno veste, ben presto si svelerà la verità nascosta e terribile dei personaggi, i lati oscuri e i compromessi, da cui sono esenti, per il momento, solo i due invitati più giovani.
La serata di venerdì sarà particolarmente toccante anche per l’intitolazione della sala del Teatro 99Posti alla memoria di Antonio Ippolito, scenografo e fondatore del teatro e del Co.C.I.S., recentemente scomparso.

“Ogni centimetro di questo Teatro – spiega il Direttore del 99Posti Federico Frasca – reca il segno, materiale e morale, del suo immenso entusiasmo, della sua energia che non si faceva fermare da nulla, dell’amore sconfinato per il teatro e per la cultura come fattore di cambiamento sociale. In questi giorni siamo stati colpiti anche dalla dipartita di Francesco Di Nardo, padre del nostro regista Gianni e grande amico del 99Posti. La nostra Sala, quella che ha ospitato le sue magnifiche scenografie, da oggi porta il nome di Antonio Ippolito, per noi da oggi la sfida è continuare il lavoro iniziato insieme tanti anni fa con il medesimo entusiasmo ed integrità”.


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