Magazine Diario personale

Prima tappa

Creato il 23 gennaio 2012 da Povna @povna

Sono uscite le materie di esame per le quinte. E, dunque, anche per l’Onda. La ‘povna sapeva che l’annuncio era nell’aria, a giorni. E oggi avrebbe amato passare almeno uno dei due intervalli a discuterne con loro. Invece, come spesso capita, lo sceneggiatore aveva deciso altrimenti. E dunque prima c’era da risolvere il problema della mezza nota (o mezzo rapporto?) messa a Weber e Piccolo Giovanni da Patty Albione. Poi da spiegare alla segretaria scema che se lei le passa una circolare con scritto “bando in allegato” senza il relativo bando, la ‘povna può tranquillamente trasformare il tutto in comoda carta da culo, senza nemmeno sospirare. Infine lei e Mafalda dovevano occuparsi (in maniera sufficientemente adatta e intelligente) di una baruffa scoppiata nei Pesci, tra il Bianconiglio e Emil. Il risultato è che alla ‘povna che cosa fosse uscito per i suoi amatissimi l’ha detto a fine mattina l’Ingegnera Tosta; e quando, mangiando il suo panino, è riuscita a parlarne anche con Calvin erano le due passate. Nana poi l’ha sentita al telefono solo da casa, e velocemente. E ancora non sono pervenute tracce di Corto Maltese. Nonostante la materia sia tipica (e ad alcuni, che non sono Corto, capiti pure che riesca), a tutti loro l’idea poco sorride. E non serve che la ‘povna ripeta a gran voce che poteva uscire quella del professore Torre. Loro speravano in altro, più aereo e di disegno; e invece da ora in poi ci sarà da pedalare. Iniziano così i consigli per preparare delle tesine degne (e la ‘povna si trova a organizzare, per gruppi, i loro pomeriggi di ricerca e di lavoro).
Ma la prima tappa, si sa, è per definizione scaramantica. E prevede che domani l’Onda tutta faccia una dichiarata forca, per andare a propiziarsi la sorte percorrendo, senza cadere, a zoppetto, una grande piazza; e poi accendendo un cero al santuario di Collevero.
“Ma quel Collevero? Proprio quello?” – domanda la ‘povna a Calvin, mentre conversano al binario.
“Sì, prof., lo conosce?”.
“Ci mancherebbe altro; è sul monte dietro casa!”.
Ed è così che prende piede un piano, prevedibile e folle.
“Allora, Calvin, dillo a tutti: prima voi andate, e fate tutti i vostri riti cabalistici”
“E poi…”.
“E poi mi telefonate, mi dite quanti siete, io compro la schiacciata col prosciutto e vi aspetto tutti a casa”.
Il treno arriva; e loro si salutano di fretta. E la ‘povna, sulla via del ritorno, sorride, ma un po’ mesta. Perché lei lo sapeva che prima o poi loro tutti avrebbero dovuto abbandonare l’isola. Però lei, novello Peter Pan, non sa se è ancora pronta. Eppure sa anche, con consapevolezza, che, inesorabilmente, il conto alla rovescia al volo finale, del rientro, adesso, per davvero, è cominciato.


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