Ma l’inizio è stato di quelli shockanti! Una disattenzione fra Cesar, Bernardini e Puggioni aveva infatti, dopo neanche un minuto di gioco, regalato a Maicosuel il vantaggio della squadra friulana, gelando il Bentegodi. La reazione, però, è stata veemente e nel giro di pochi minuti il Chievo si è presentato al cospetto di Kevala una, due, tre, fino a quattro volte. Il gol, nell’aria, è arrivato grazie ad una splendida girata – da attaccante vero, qual è sempre stato – di Capitan Pellissier (schierato questa volta fin dal primo minuto da Sannino), ben imbeccato da Frey in area. Il 31 gialloblù, spalle alla porta, ha indovinato un diagonale millimetrico che non ha lasciato scampo al portiere dell’Udinese e si è andato ad infilare nell’angolino opposto. Il Chievo, però, non si è fermato e ha continuato ad attaccare, mettendo alle corde la squadra di Guidolin per tutto il primo tempo. Le occasioni sono fioccate e nel frattempo l’Udinese non è riuscita a impensierire più di tanto Puggioni. Il premio di tanti sforzi è arrivato grazie a Paloschi che al 40′ ha rubato un pallone a centrocampo al pur bravo Allan (un trottolino simil-Pizarro, vero metronomo della formazione friulana), è avanzato e ha consegnato la palla a Luca Rigoni. Il centrocampista vicentino si è accentrato e ha lasciato partire da fuori area un tiro che, complice anche la deviazione di Danilo, ha scavalcato ancora una volta Kevala e si è insaccato per la seconda volta nella rete dell’Udinese. Un tripudio, per i tifosi gialloblù, che da molto tempo non assistevano ad un primo tempo così bello da parte della propria squadra.
Il primo tempo si concludeva sul 2-1. Il secondo tempo, ovviamente, ha visto il tentativo dell’Udinese di rimontare, mettendo pressione alla difesa del Chievo che però ha retto bene. L’ingresso di Di Natale e il cambio di modulo di Guidolin (passato dal classico 3-5-2 al 3-4-3) non ha portato particolari pericoli a Puggioni, che ha ben parato un tiro dello stesso Totò Nazionale ed è stato aiutato dalla traversa su una conclusione di Basta che si è stampata sulla traversa. Mischie nel finale, ma la battaglia, stavolta, è stata vinta dal Chievo.
Nota a margine: dopo un anno e mezzo di squalifica è tornato a calcare il campo di gioco, nei minuti finali della sfida, Simone Bentivoglio, un centrocampista su cui Sannino ha dichiarato più volte di voler puntare. Bentonarto Simone! E ora sotto ad un’altra squadra bianconera: mercoledì alle 20.45 si presenterà ancora al Bentegodi la Vecchia Signora, la squadra di Conte, Buffon, Marchisio, ma anche Tevez e Llorente. Una sfida sulla carta improba, ma un Chievo d’assalto come quello visto contro l’Udinese può sognare l’impresa.
Ernesto Kieffer
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