Tre lustri senza un quorum, si diceva. Decisivi, negli ultimi 15 anni di quesiti, quattro tipologie di cittadini:
- i contrari: che possono andare al mare scialacquando denaro pubblico sprecato per una votazione che non sarà ufficializzata nel suo risultato;
- gli anarchici e i testimoni di Jeova: simpatici fautori di politiche ed ideologie differenti;
- i disinformati: detti anche ignoranti o, talvolta, capre;
- gli indifferenti: i peggiori. Quelli che tanto loro vivono su Marte.
Stavolta però non c'è nulla che possa fermarvi, i temi sono troppo caldi. Due quesiti sull'acqua che può e deve rimanere pubblica senza essere fonte di profitto, che non può finire nelle poche mani di alcuni imprenditori per la gioia degli industriali che giostrerebbero così il business del futuro sulla pelle delle persone. Il nucleare: fermarlo è un obbligo e seguirebbe la tendenza di quella stragrande maggioranza di paesi occidentali che da anni non investono più in modo massiccio nell'energia più a rischio del pianeta. A rischio incidente che lascia tracce per secoli. A rischio di consumo di troppa acqua (vedi sopra). A rischio salute. A rischio che comunque nulla che possa causare danni a uomo e ambiente per uno spazio temporale che vada oltre i 3 minuti può essere ritenuto sensato, tanto più se lo scopo è agevolare l'industriale al quale potresti far fare profitti in modo più rapido, pulito e competitivo investendo in ricerca e defiscalizzando il mondo del lavoro a danno di quello delle speculazioni e del nero. Poi sì, c'è il legittimo impedimento... io penso che ognuno di noi, se accusato di qualcosa, debba essere processato, abbia anzi il diritto a dimostrarsi innocente ad un processo. Sia esso un autista di tram o il Presidente del consiglio dei ministri. Questo quesito non cambierà il mondo come potrebbero cambiarlo acqua e nucleare e chissenfrega se la Francia ha le centrali a un metro da noi, ma anche il questo numero 4 ha un suo perché.
Detto ciò, chiudiamo col botto... se andate al mare domenica senza aver votato un domani potreste non andarci più... spiagge private, utilizzo dell'acqua, anche quella di mare, privatizzata per i soli hotel di lusso... spiagge inquinate da un incidente nucleare, pesci morti e divieto di balneazione... e non potreste veder punito il responsabile di tutto questo, trasformatosi nel frattempo in politico ed improcessabile causa legittimo impedimento. Se proprio ci tenete andate a votare in costume da bagno e ciabatte. Ma andateci.