Il Popolo delle libertà sceglie il suo candidato sindaco attraverso la democrazia diretta, vero, falso, forse ? Digitare sulla risposta preferita.Si può disquisire a lungo se la democrazia diretta abbia un senso o meno, se serva per allargare o per restringere la partecipazione dei cittadini alla politica e se alla fine non crei una sorta di aristocrazia hi-tech che ricorda più Orwell che non Toqueville.
Il PDL torinese squilla a destra dentro il gioco delle primarie incrociate torinesi.
Un poll mette in competizione tra loro otto candidati: Ghiglia, Coppola, Giacometto, Ravello, Bonino, Tronzano Vignale, Marrone.
Agostino Ghiglia.
Le votazioni sono partite il 18 dicembre ed andranno avanti per tutto Gennaio, alla fine nessuno ha idea che peso abbia questo, che sembra di più un gioco che altro; sul sito Votailsindaco non vi sono indicazioni di come saranno interpretati i risultati.
Non solo ma a smentire nella logica che questo non si tratti neppure di un sondaggio viene proposto al votante di proporre lui stesso un altro candidato.
Forza Italia aveva abituato il suo pubblico a grandi performance di marketing televisivo, tutti ricorderanno il milione di posti di lavoro ed il contratto con gli italiani, ora in rete utilizza quello che loro interpretano come interattività, ma che invece è il vecchio televoto sanremese.
Sempre broadcast, sempre televisione, nulla di nuovo.
Nessun candidato si espone e si presta alla conversazione, invece del megafono di Vota Antonio c’è il citofono a cui forse qualcuno risponderà oppure esporrà il cartello ‘Qui non si apre a nomadi e venditori’
In compenso al termine della votazione una gentile videata invita a lasciare i propri dati e la mail e senza nessun disclaimer sulla privacy, per cui ora non saprò se i miei dati saranno trattati a rigore di norma oppure usati per qualsiasi scopo accessorio, ceduti per mail marketing o usati soltanto nell’ambito della campagna successiva.
Per la cronaca dato che il sondaggio non è segreto ho dato il mio televoto a Coppola
Mi rendo conto che discutere in questo ambito di primarie 2.0 è un po’ capzioso, allora prendiamo in visione i singoli candidati e vediamo come sono posizionati in rete.
Agostino Ghiglia
E’ il politico più esperto e sicuramente quello che ha meglio curato, è un giornalista, in questi anni la sua immagine in rete.
In rete ha un suo sito ufficiale ed è presente con una pagina inWikipedia e con il proprio profilo in Facebook con quasi 5000 amici e una pagina fan con poco più si 250 adesioni
Andrea Tronzano
Il consigliere comunale ha un sito personale , piuttosto scarno dove però si presenta come comunicatore con una carriera decennale.
Una pagina Facebook personale molto blindata che immagino non servirà alla sua attività politica, contrapposta ad un’altra pagona personale di Andrea Tronzano consigliere comunalealtrettanto blindata.
Sono interdetto. Un po’ di confusione sicuramente.
In compenso esiste la pagina strategica della campagna elettorale comunale dove troviamo:
un enorme album fotografico sena un focus preciso, il canale Youtube con 8 video, la possibilità di richiedere l’add in Facebook filtrato da un maggiordomo.
Barbara Bonino
Un sito ufficiale per l’attuale Assessore Regionale ai Trasporti ed alle Infrastrutture.
Dentro troviamo i riferimenti social: YouTube, Facebook, con poco più di 3000 amici, Livestream.
Il sito è ben fatto, equlibrato e navigabile, l’albun fotografico è ben impostato e coglie il core dell’immagine pubblica.
Poco privato, forse, ma il dibattito su quanto debba pesare per un politico è attualmente aperto.
Carlo Giacoletto
Consigliere provinciale di Chieri
Un sito personale in costruzione.
Gian Luca Vignale
Il consigliere regionale ha un sito personale, abbastanza standard, da cui si accede alla sua pagina facebook blindata.Una galleria fotografica intonsa.
Maurizio Marrone
Il dirigente di azione giovani è la sorpresa mediatica.
La sua presenza è controcorrente rispetto agli standard, infatti ha una pagina in Netlog con però solo 10 contatti.
La forza della sua performance nel sondaggio sta tutta nella tribù, passaparola e concentrazione nel sito dell’organizzazione dei giovani di destra.
Michele Coppola
L’assessore regionale alla cultura è sicuramente quello che ha curato meglio la presenza nei social media sin dalle elezioni regionali dello scorso anno.
Dal suo sito ufficiale si accede alla suite social: Facebook (5000 amici) , Youtube, Twitter.
Roberto Ravello
Il 16 aprile 2010 è stato nominato assessore regionale all’Ambiente alla Regione Piemonte.
A lui appartiene una pagina Facebook blindata.
La presenza dei candidati al poll del PDL è un po’ statica. Da notare l’assenza assoluta di blog personali, segno o di troppa attività istituzionale o di scarsa vena comunicativa.
La cosa mi stupisce perchè la rete è sempre stato un terreno di sperimentazione per la destra, specie quella giovanile e una così poca presenza potrebbe significare i soliti investimenti in gadget, carta ed eventi.
Ma la fantasia al potere è un’altra cosa.