Quindi chiude ai gay a cui aveva aperto dieci giorni fa, visto che l’UDC non vuole approvare nemmeno una legge contro l’omofobia figuratevi unioni civili o, peggio, il matrimonio.
Sbatte la porta in faccia alla Fiom? A CGIL? No perché me ne sono accorta solo io che l’UDC è schiacciata su Confindustria.
Ma possibile che non si possa avere un partito che tenga il punto in modo coerente? Quella è la linea. Invece noi diamo una linea al giorno. E sempre diversa. Sempre confusa. Sempre in contraddizione. Ma vogliamo capire che dobbiamo allearci con il Paese? Con gli operai della Fiat ( e non con la Fiom, non necessariamente) ed anche con gli imprenditori? Con i precari e le famiglie siano esse gay o etero. Possiamo uscire da questo trip novecentesco corporativo?
Più che pensare di partecipare alle primarie del centro sinistra oggi converrebbe uscire dal PD e candidarsi in una lista PDcv. (il PD che vorrei).