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Primarie irregolari? Pubblicità vietata

Creato il 31 ottobre 2011 da Lapulceonline

Mauro BuzziBuzzi scatenato, dà battaglia alle Primarie. Denuncia che la sua sfidante non ha rispettato il regolamento che vietava la pubblicità sui giornali e ironizza sulla scelta di sette seggi, dislocati non in modo casuale. Mauro Buzzi di Alessandria Bene Comune, dopo un dibattito alla camomilla (“Qualcuno è rimasto deluso per non aver visto scorrere il sangue”, ha commentato poi) fa notare alcune anomalie. “Perché i cittadini della Fraschetta possono votare in due seggi mentre quelli di Alessandria Sud in uno solo, sobborghi compresi?”, dice l’esponente di ABC, con una non tanto velata allusione alle due sedi nei paesi “feudi” del PD, fedeli alla sua sfidante. La scelta del settimo seggio fu una delle cause (vere o presunte) dell’abbandono di Corrado Parise, strenuo sostenitore delle Primarie, che ha poi deciso di correre da solo, in aperto contrasto con le regole e con chi le ha fatte.

Capitolo spese. “E’ dai comportamenti quotidiani che si misura la credibilità”, chiosa Buzzi, riferendosi all’apparizione su siti e pagine di giornali della bionda dagli occhiali rossi: “Il tutto per una spesa di circa 2 mila euro, che è quasi l’intero budget (2500 euro) a disposizione di ogni candidato”, dice lui, “E poi ci sono affitti di teatri, pranzi, stampe…”

Buzzi ricorda di aver ricevuto una telefonata (da quale dei collaboratori della sfidante?) che bloccava il suo di banner su un portale on line, quando la campagna non era ancora iniziata, perché contro il regolamento delle Primarie. “I casi sono due: o si ritiene di poter infrangere le regole perché si è protervi al punto da non ritenere di doverle rispettare o ci si circonda di collaboratori fuori controllo che ritengono, loro, di poter essere così impuniti da non rispettarle. In entrambi i casi non mi sembra che si possa far finta di niente”. Per ora dai portavoce di Rita Rossa, nessun commento.

 


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