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Primarie pd, renzi e il pericolo “ani”

Creato il 30 novembre 2013 da Goodmorningumbria @goodmrnngumbria

di Ciuenlai

L’hanno costretto a misurarsi con le correnti e con i “Capibastone” e Renzi è andato subito nei guai”. Uno dei suoi più grandi sponsor, De Luca, Il Vice Ministro, Sindaco di Salerno, Direttore dei lavori dell’area e anchecapomastro dei cantieri aperti nella sua città è indagato per corruzione insieme al figlio che, manco a dirlo, è capolista per Matteo. Ma c’è di peggio, politicamente parlando. Gli “aiutini” arrivati in questo periodo (Franceschiniani, Lettiani, Fassiniani, veltroniani e chi più “ani” ha più ne metta a sedere sulle poltrone) reclamano il pagamento del dazio politico. Parliamo di posti nell’assemblea nazionale. Il Sindaco di Firenze ha così scoperto che anche una elezione plebiscitaria, potrebbe non bastare a dargli il controllo del partito. Le primarie gli potrebbero consegnare meno del 50% del parlamentino democratico e un nutrito gruppo di “ani” inaffidabili, in grado di metterlo in croce ,soprattutto nel territorio. Un esempio per tutti : Marina Sereni. Adesso fa campagna per lui, ma fino a pochi giorni fa sosteneva a Perugia, Il candidato dei cuperliani contro quello di Renzi. Ci manca che alle primarie per il segretario regionale voti per chi propone Civati e il “giro dell’opportunismo” sarebbe completo. Ricompattare quest’area con l’ala cuperliana può essere “questione d un attimo”. Per questa ragione il congresso del Pd è tutt’altro che chiuso. E’ la prova , provata che chiunque pensi di cambiare il Pd “da dentro” si ritrova sempre “fuori”.



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