Nelle due pagine che il quotidiano ha dedicato ieri alla consultazione, Anna Laura De Rosa ha raccolto anche lo sfogo di Manlio Converti, psichiatra quarantenne e “unico iscritto dichiaratamente gay ad un partito politico in Campania” (il Pd, ovviamente) che denuncia l’assenza dei diritti dei gay nella campagna elettorale di tutti gli aspiranti alla poltrona
Colpa, secondo Converti, dello Statuto del Pd Campano (da cui è stato eliminato l’articolo che riconosce pari dignità a tutte le condizioni personali inclusa quella dell’orientamento sessuale), del Sindaco (che impedì alla V Municpalità l’istituzione del registro delle Unioni Civili) ma anche degli stessi omosessuali che sono invtati ad un coming-out politico
“Se i gay non trovano il coraggo di dichiararsi non pesano sulle decisioni dei rappresentanti. Si autoescludono dalla politica negando l’affermazione dei diritti”