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Primarie Usa: in Michigan colpo di coda di Sanders sulla Clinton. Trump vince in due stati, Cruz l’Idaho

Creato il 09 marzo 2016 da Stivalepensante @StivalePensante

Donald Trump sbaraglia la concorrenza alle primarie repubblicane del Michigan e del Mississippi ma Ted Cruz si aggiudica l’Idaho. Hillary Clinton trionfa nello stato della magnolia ma arranca in Michigan contro Bernie Sanders che vince con due punti di vantaggio e riapre la partita per la nomination democratica.

(en.wikipedia.org)

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Primarie Usa: in Michigan colpo di coda di Sanders sulla Clinton. Trump vince in due stati, Cruz l’Idaho. Hillary Clinton vince le primarie in Mississippi secondo le proiezioni della Cnn. La vittoria di Hillary Clinton in Mississippi conferma la presa che ha la candidata democratica sull’elettorato afroamericano. In Mississippi, infatti, sono in palio 36 delegati. Donald Trump, invece,  vince le primarie repubblicane in Mississippi e in Michigan e i caucus nelle Hawaii, stando alle proiezioni di diversi media americani. Bernie Sanders ha vinto le primarie democratiche in Michigan battendo la rivale Hillary Clinton per una manciata di voti, al contrario di quanto previsto da diversi sondaggi. La vittoria in Michigan del senatore liberal giunge dopo uno spoglio al cardiopalma e viene dichiarata da diversi media americani solo quando il conteggio dei voti è quasi ultimato, tanto è minimo lo scarto tra i due candidati: Sanders si assesta infatti al 50% e Hillary Clinton è al 48% quando il 97% dei voti è stato contato Ted Cruz vince i caucus repubblicani in Idaho, stando alle proiezioni della Cnn. Donald Trump è secondo, ma a distanza.

Le parole del democratico Bernie Sanders. “E’ una enorme notte di successo”, ha dichiarato il senatore del Vermont, festeggiando il risultato del Michigan dove ha ottenuto il 50% dei consensi contro il 48% dell’ex segretario di Stato. Gli elettori hanno “ripudiato gli esperti” che prevedevano la vittoria della Clinton, ha proseguito Sanders secondo il quale il risultato dimostra che “la rivoluzione del popolo è forte in ogni parte del Paese”.

Hillary Clinton, parlando ai supporter a Cleveland, non ha fatto alcun riferimento ai risultati ma ha attaccato i repubblicani. “Mentre la retorica scende sempre più in basso, la posta in gioco in queste elezioni diventa sempre più alta. La corsa per la presidenza non dovrebbe essere fatta di insulti bensì di risultati”, ha dichiarato l’ex Segretario di stato ma le sue parole sono state oscurate dal contemporaneo intervento del miliardario americano che ha tenuto banco per oltre un’ora. Al partito degli anti-Trump resta un’unica chance, la prossima settimana, quando si voterà nella Florida di Rubio e nello stato governato da John Kasich, l’Ohio, per fermare la corsa del tycoon newyorchese e rinviare la decisione sulla nomination alla convention di luglio.


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