Però come dice un vecchio adagio non è tutt'oro quello che luccica. Gli osservatori internazionali grazie a potentissimi binocoli si sono accorti che alcune cose non quadrano.
Giunte militari
Noi ne sappiamo qualcosa. In Egitto il dopo Mubarak per ora è gestito dai militari che erano quasi tutti sodali dello zio più famoso d' Africa e ovviamente queste persone reprimono con la forza tutte le manifestazioni di dissenso. Perché la gente è ancora parecchio incazzata e si chiede come mai non ci sia un piano per ripartire. Gli egiziani sono giovani e quindi hanno tutte le carte in regola per rompere i coglioni al potere.
Estremismo
In Tunisia le elezioni sono state vinte dal partito islamico (tra l'altro è anche fisiologico in un paese a maggioranza musulmana) che dal mio punto di vista non promette nulla di buono. Non sono contento quando la religione comanda. Noi abbiamo il partito trasversale filo-cattolico, una volta avevamo la DC. La religione dovrebbe stare fuori da certe cose. IL rischio di fanatici che possano creare emirati del terrore è alto ma tutti quelli che hanno un po' di sale in zucca sanno che gli esttremisti non scendono dal cielo per magia. Fanno comodo
Assenza di donne
Questo è il punto cruciale secondo me. Le donne non contavano un cazzo prima e ora uguale. UNa rivoluzione è tale perché cambia tutto, giusto? Le donne nel nord Africa sono state attivissime su internet quando doveva partire tutto ma in piazza e nelle strade non le abbiamo viste. Non c'è traccia diu donne nel Cnt libico tanto per fare un esempio. Questo cosa vuol dire? Vuol dire che il maschilismo non va via tanto facilmente. Certe abitudini e tradizioni sono difficili da abbattere. Le donne tunisine, libiche ed egiziane hanno molto da fare per avere un peso nella società. Tutti sappiamo che non possono fare tutto da sole.
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