La primavera è arrivata da un pezzo e ha portato con se nuove esplosioni di colori, splendide fioriture e allettanti promesse e il giardino si anima, prende vita, regalandoci tantisisme gioie e nuovi lavori impellenti, in previsione della bella stagione, in cui è meglio non toccare nulla e godersi le piante in tutto il loro splendore.
Il mio giardino roccioso è in fermento, nuove spine, tantissimi boccioli pelosi che sbucano tra le spine e piante che si risvegliano da un lungo letargo invernale per emettere nuovi getti, nuove spine e colori unici e sorprendenti.
Partendo dalle foto del giardino roccioso si nota subito che fa capolino da un'agave nana un lunghissimo asparago, quasi pronto a fiorire e a cercare in qualche
modo di catturare più api possibili per lasciarmi in eredità dei semi che andranno a sostituire l'agave che presto morirà perché al termine del suo corso di vita.
L'angolo roccioso è un cantiere aperto, con spostamenti e new entry che lasciano la serra per dare spazio a nuove piantine seminate o a nuovi acquisti e vengono posizionati nelle poche parti libere, tra pietroni e altri cactus.
Inoltre, ho ripulito dalle erbacce infestanti tutta la parte esterna per trapiantare tutti gli echinopsis ibridi che nei vasi avevano poca possibilità di crescere e moltiplicarsi con nuovi polloni e i trichocereus che hanno una crescita rapida e si moltiplicano anch'essi velocemente, per creare, in futuro, una bordura di piante dai fiori colorati e affascinanti.
Per quanto riguarda i cactus, oltre alle nuovissime e colorate spine che vanno dal giallo intenso al rosso, si apprestano a fiorire diversi echinopsis trapiantati da due anni, qualche trichocereus dai fiori enormi e profumati, un bellissimo echinocereus con quattro boccioli enormi e un ferocactus con la parte centrale circondata da una ventina di boccioli e qualche fiore già aperto, preda sicura delle api che gli svolazzano attorno.
Tra gli altri fiori, piccoli, ma altrettanto particolari troviamo quelli delle mammillarie, le regine indiscusse dei cactus, piante molto generose che in piena terra esprimono il meglio di loro con corone di fiori spettacolari e dai colori vivaci che vanno dal giallo al viola con numerose sfumature.
Anche gli astrophytum si sono risvegliati dal letargo e questo, in particolare, ogni anno raddoppia le sue dimensioni, con spine sempre più lunghe e con la previsione di una fioritura imminente che promette bene, mentre dentro la serra si stanno svegliando i turbinicarpus con altrettante fioriture copiose e piante che fioriscono per la prima volta:
Presto un nuovo articolo con tutte le nuove fioriture o con i vari boccioli pubblicati in questo articolo che a breve fioriranno, sperando che questo semplice articolo sia stato di vostro gradimento.