Primavera Israeliana...

Dopo la “primavera araba”, ossia la cacciata dei vecchi rais del nord Africa e Medio Oriente, che va ormai avanti da diversi mesi ma che purtroppo, nonostante il quotidiano spargimento di sangue, non sembra ancora avviata alla conclusione, eccoci ad assistere ad un’altra fase storica (?), già soprannominata “primavera israeliana”.
Sabato 6 agosto, il terzo consecutivo, circa 320mila persone sono scese nelle piazze israeliane per protestare contro il carovita!
La “protesta delle tende”, iniziata come protesta del cottage - popolare formaggio il cui prezzo era aumentato del 40% in cinque anni - continua a raccogliere consenso e a rappresentare una spina nel fianco per il governo in carica.
Mai dal 1982 era accaduto, dopo il massacro di Sabra e Chatyla, ma ora i cittadini sono davvero uniti per una battaglia sociale che sembra forte di un consenso senza precedenti. In un Paese peraltro poco abituato alle battaglie civili dove la vita quotidiana scorre da sempre nella paura di minacce e attentati, di guerra permanente insomma .
Forse questa battaglia per una maggior giustizia sociale non porterà a nulla o forse sì, ma chi l’ha fatta, l’ha pensata, l’ha messa in opera e la conduce per le strade, si sentirà orgoglioso di averci provato per se stesso e per i propri figli.
Mi piacerebbe poter godere di questo orgoglio, ma ciò è possibile in un Paese dove la gente si indigna e scende in piazza solo (o quasi..) per i calcio?
Mi sento un forestiero in Patria…
nanni