Primavera veneziana: tre mostre da non perdere
ARSENALE CREATIVO
Se febbraio è il mese d’eccellenza per il turismo veneziano, con folle di italiani e stranieri che si riversano sull’isola per celebrare il Carnevale, terminato il caos di maschere e frittelle, ciò che resta é una Venezia più tranquilla e serena, riscaldata da un timido sole primaverile che rende l’atmosfera tra le calli particolarmente piacevole. A questo si aggiunge un’offerta culturale ampia e variegata da parte delle istituzioni della città, che proprio in questo periodo aprono al pubblico nuove mostre d’arte. Questa è dunque la mia to-visit-list delle prossime settimane:
A OCCHI SPALANCATI. CAPOLAVORI DAL MUSEO DELL’IMPRESSIONISMO RUSSO DI MOSCA
“A occhi spalancati” é l’unica anteprima internazionale del Museo dell’Impressionismo Russo di Mosca, che aprirà il prossimo autunno e che promette di diventare un punto di riferimento importante nella scena turistica e culturale moscovita. Fino al 12 aprile, il Palazzo Franchetti ospita 50 capolavori dell’arte russa di fine Ottocento e inizio Novecento, una fase ancora poco conosciuta della moderna arte russa. Curata da Yulia Petrova, direttore del Museo dell’Impressionismo Russo, e da Silvia Burini e Giuseppe Barbieri, responsabili del Centro Studi sulle Arti della Russia (CSAR) dell’Università Ca’ Foscari, la mostra è a ingresso libero e rappresenta un’occasione per conoscere un lato della cultura russa diverso da ciò che leggiamo quotidianamente tra le notizie di politica estera.
PRECIOUS. DA PICASSO A JEFF KOONS
Un’esibizione che riunisce oltre cento nomi dell’arte moderna e contemporanea, mostrando un lato meno conosciuto della loro espressione creativa: la gioielleria. Una collezione incredibile, con pezzi di Pablo Picasso, Louise Bourgeois, Damien Hirst e molti altri per un totale di 158 gioielli, che arriva per la prima volta in Italia e trova spazio nel nuovissimo VITRARIA Glass +A Museum. Curata da Diane Venet e Ewald Stastny, l’esibizione rappresenta un’occasione per guardare all’arte in un modo diverso dal solito e per visitare questo nuovo spazio veneziano dedicato al vetro e al suo rapporto con l’arte, il design, l’architettura, la moda e le nuove tecnologie.
TRE OCI TRE MOSTRE. GIUDECCA FOTOGRAFIA
La Casa dei Tre Oci rappresenta un punto di riferimento importante non solo per chi la fotografia la ama e la conosce, ma anche per coloro che se ne avvicinano per la prima volta. Il 2015 si apre con “Tre Oci Tre Mostre” un format che trasforma lo splendido palazzo della Giudecca in una vera e propria Kunsthalle, con un percorso trasversale che combina linguaggi diversi e li confronta con la fotografia veneziana. Al piano terra, “Sguardi privati. Sessanta ritratti italiani” è dedicata all’arte del ritratto di Francesco Maria Colombo. Nei saloni del piano nobile, “Le gallerie veneziane e la fotografia” raccoglie i lavori di ben sei gallerie della città, che da sempre operano nel campo della fotografia, con l’obiettivo di valorizzare la cultura del territorio. Al secondo piano, “Quel che resta del giorno”, tre mostre curate dal circolo La Gondola, che sceglie il titolo del celebre film di James Ivory come filo conduttore di una serie di opere che mostrano come anche i piccoli dettagli siano capaci di evocare ricordi ed emozioni passate.
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Primavera veneziana: tre mostre da non perdere
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