Si terrà a Trieste, dal 23 al 31 ottobre, il 25° Festival del Cinema Latino Americano: al Teatro Miela e in altre sale verranno presentati oltre 160 tra film e documentari sulla realtà artistica, culturale e storica del continente latino. Il Festival, organizzato dall’APCLAI (Associazione per la Promozione della Cultura Latino Americana in Italia) con la collaborazione di enti ed istituzioni italiane e latino americane, si ripropone come la più vasta rassegna europea sulla produzione cinematografica, video e televisiva del continente latino. Oltre alla sezione ufficiale a Concorso, con una quindicina di opere di recente produzione, verranno presentate varie retrospettive e sezioni tematiche.
Novità di quest’anno, parte delle sezioni saranno proiettate in sedi diverse rispetto al Teatro Miela, grazie alle collaborazioni avviate con alcune istituzioni locali, fra le quali l’Università degli Studi di Trieste, il Dipartimento di Salute Mentale dell’Azienda per i Servizi Sanitari Triestina, il Collegio del Mondo Unito dell’Adriatico e il Centro Internazionale di Fisica Teorica.
Particolarmente prestigiosa la Giuria della Sezione ufficiale del Festival, presieduta dal popolare cantautore argentino León Gieco (attivo da quarant’anni sulle scene internazionali, con artisti quali Mercedes Sosa, Sting, Peter Gabriel, Bob Dylan, Pete Seeger, Silvio Rodriguez, Joan Manuel Serrat, Pablo Milanés…). Gli altri giurati sono la nota attrice cinematografica messicana Arcelia Ramírez, più volte premiata per le sue interpretazioni (Premi Arial, FIPRESCI, MTV Movie) dagli anni ‘90 ad oggi; il creativo, regista, produttore e sceneggiatore italo-cileno Johnny Dell’Orto (coautore, fra l’altro, con Paolo Baldoni del film “Strane Storie” (1996), per il quale ha ottenuto innumerevoli premi); e il parlamentare, ex Sottosegretario agli Esteri ed Ambasciatore di Slovenia per la Spagna e Cuba, Franco Juri, esponente della minoranza italiana in Istria e profondo conoscitore dell’America Latina.
León Gieco sarà inoltre protagonista di un evento speciale, con la proiezione del documentario Mundo Alas, nel quale condivide le scene con un gruppo di artisti diversamente abili, che comunicano la loro visione del mondo in un commovente road movie. Inoltre a León Gieco, che è di origini italo-piemontesi (i suoi genitori sono di Carignano, in provincia di Torino), verrà attribuito il Premio “Oriundi”, che ogni anno il Festival di Trieste conferisce ad autori che hanno valorizzato la memoria dell’emigrazione italiana in America Latina.
Tra le altre Sezioni in cui è articolato il Festival del Cinema Latino Americano, parte delle quali a concorso, è prevista una retrospettiva sull’attore Damián Alcázar, uno fra i maggiori del nuovo cinema messicano e vincitore di vari premi internazionali, che sarà presente per l’occasione a Trieste. Fra le opere alle quali ha partecipato, il Festival di Trieste presenterà: La ciudad al desnudo di Gabriel Retes, Bajo California di Carlos Bolado, El Crimen del Padre Amaro di Carlos Carrera, García di José Luis Rugeles, La Ley de Herodes di Luis Estrada.
Un’altra sezione, con una trentina di titoli, sarà dedicata al Bicentenario dell’Indipendenza dell’America Latina dalla Spagna. Per la ricorrenza, realizzata sotto l’egida del Ministero degli Affari Esteri (Direzione Generale per le Americhe), verranno presentate la retrospettiva promossa dall’Unione Latina di Parigi, che toccherà tutta l’America Latina in una trentina di repliche, la rassegna di Canal 13 dell’Università Cattolica del Cile, ed altre opere, che intendono ricordare questo avvenimento storico.
Inoltre, per il secondo anno, prendendo spunto dalla guerra che nel 1982 contrappose i governi argentino e britannico per il controllo delle isole Malvinas (Falklands), il Festival di Trieste attribuirà il Premio Malvinas per promuovere la convivenza fra i popoli e il Diritto internazionale, premiando l’opera che meglio ne interpreta i valori. In collaborazione con l’Istituto di Cinema dell’Argentina (INCAA), verrà presentata una dozzina di titoli, in una sezione con una giuria specifica, di cui farà parte anche un ex combattente delle Malvinas, l’oriundo italiano Mario Volpe.
Tra le altre opere che saranno proiettate al Festival del Cinema Latino Americano di Trieste figureranno film presentati ai maggiori festival europei, coproduzioni europee-latinoamericane, opere sulla presenza ebraica in America Latina, produzioni spagnole sulla cultura ispanica, e varie sezioni sulle Scuole di cinema, la documentaristica, la letteratura e la musica latina.
Parte dei film presentati a Trieste verranno riproposti nei mesi successivi in altre città, in rassegne promosse in collaborazione con istituzioni pubbliche e private.
Per informazioni:
Festival del Cinema Latino Americano di Trieste