Prime catastrofiche impressioni, di Cinzia Giorgio

Creato il 24 luglio 2014 da Babetteleggepervoi
Si può avere la sindrome di Stoccolma per un romanzo? Ebbene, per me è così.
Dal primo momento in cui ho letto Orgoglio e Pregiudizio, ho capito che la mia vita non sarebbe più stata la stessa.

Titolo: Prime catastrofiche impressioni.Autore: Cinzia Giorgio.Editore: Rizzoli (Collana YouFeel, 23 luglio 2014).Pagine: 82.Genere: romantico.Prezzo: euro 2,49 (ebook).La mia valutazione: quattro stelline.
http://www.amazon.it/catastrofiche-impressioni-Youfeel-Cinzia-Giorgio-ebook/dp/B00LX6P12M/ref=sr_1_1?ie=UTF8&qid=1406112100&sr=8-1&keywords=PRIME+CATASTROFICHE+IMPRESSIONI

Dal primo momento in cui ha letto Orgoglio e Pregiudizio Isabella ha capito che la sua vita non sarebbe più stata la stessa, ma soprattutto che non sarebbe più stata sola. Infatti i personaggi del romanzo – Elizabeth, Darcy, Jane, Mrs Bennet e tutti gli altri – hanno iniziato ad apparirle come simpatiche visioni, costanti e divertenti. Così quando Isabella viene ingaggiata come house sitter da Giorgia, una giovane e ricca italo-inglese neo divorziata, tutta la simpatica comitiva si trasferisce nell’appartamento con lei… e il gatto Bacco. Nel contratto però non era prevista la presenza del fratello di Giorgia, Fabio, prototipo del moderno Mr Darcy: bello, ricco e un po’ snob. Un tipo davvero insopportabile che torna all’improvviso a casa e non sembra gradire la nuova inquilina. Spesso la prima impressione non è quella giusta, parola di Elizabeth Bennet. Prime Catastrofiche Impressioni s’ispira a Orgoglio e pregiudizio e fa parte della miniserie “Le ragazze di Jane Austen”.
Premetto che voglio bene a tutti quelli che scrivono ispirandosi alla mitica Jane Austen. Dopo questa frase, siete liberi di non credere a una sola delle parole che scriverò. Sappiate, però, che sareste in errore, perché il romanzo breve di Cinzia Giorgio è semplicemente delizioso.
Mi stavo lavando i denti ed ero sovrappensiero. Quando ho alzato lo sguardo verso lo specchio, ho intravisto la sagoma di una ragazza in camicia da notte. Ho strabuzzato gli occhi, per capire dopo qualche secondo di stupore che:Ecco, è così che ho conosciuto Elizabeth Bennet, la protagonista di Orgoglio e Pregiudizio. Con il passare degli anni, le visioni non sono sparite, anzi hanno cominciato a parlare con me. E non solo Elizabeth, ma anche Darcy, Jane, Mrs Bennet. Ora mi concedono persino di rivolgermi a loro in modo confidenziale e mi danno consigli su tutto.
Con questi consiglieri che hanno disdegnato ogni ragazzo in cui la nostra eroina si è imbattuta, Isabella ha scartato tutti i possibili-probabili fidanzati. E a trent’anni si ritrova sola e senza lavoro. Un bel guaio!Meno male che, lavoro precario per lavoro precario, anche due settimane da house-sitter possono andar bene. Solo che quella casa NON è disabitata, infatti fa il suo trionfale ingresso il fratello della proprietaria. Bello? Certo, siamo in un romance. Affascinante? Idem come sopra. Arrogante? Rischio di ripetermi. Insomma, tutto quello che avremmo sempre voluto in un uomo e che non abbiamo mai (sono magnanima, quasi mai) trovato.Scintille? Scintille. Attrazione reciproca? Ovvio. Certo, le prime impressioni che Isabella ricava da questo incontro non sono positive: Fabio appare come un inguaribile snob, uno da tenere a distanza con le molle. O un bastone. Libera scelta.Gli opposti si attraggono, è una delle regole più solide alla base di un romance che si rispetti. E questo non fa eccezione.La storia d’amore, tormentata al punto giusto, viene ulteriormente insaporita dagli interventi di questi “fantasmi letterari” che sparano pareri a tutto spiano. Alla fine, daranno anche qualche buona dritta alla nostra frastornata Isabella e il lieto fine arriverà al gran galoppo. Divertente, frizzante. Lo consiglio anche a chi di Jane Austen non ha mai sentito parlare. Per tutti gli altri la lettura è un obbligo morale.

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