Uno scatto "rubato" all'ingresso di SetUp
Si sono spenti da poche ore i riflettori sulla scena della "Bologna Artistica" e a caldo mi vengono spontanee alcune brevi riflessioni.
Arte Fiera Bologna non ha tradito le aspettative. Una edizione ricca, completa, esaustiva. Capolavori nella sezione del moderno, degni di un grande museo, ed un contemporaneo decisamente di taglio internazionale. Affluenza record e finalmente, dopo qualche anno di buio, tanti bollini rossi!
Una edizione che meritava certamente la visita!
Per quanto riguarda gli eventi collaterali, quelli ad esempio targati Art City, come sempre, alcuni degni di nota altri meno ma, complessivamente, il capoluogo emiliano ha retto il confronto. Per chi voleva fare indigestione di eventi e mostre, aveva a disposizione un ventaglio ricco e coinvolgente. Dai grandi Musei e Fondazioni alle piccole gallerie private.
L'evento però che ha confermato la vocazione verso un universo parallelo, fresco e dinamico, quello dell'arte giovane, è stato sicuramente SetUp Art Fair, che conferma lo strepitoso successo delle due edizione passate.
Un appuntamento, come direbbe qualcuno, veramente "Social" ed aggiungo io, con una naturale vocazione verso il sorriso senza però disattendere le aspettative: unire arte, entusiasmo, ricerca, professionalità e comunicazione.
A breve qualche riflessione in più... magari un po' più a "freddo"