«All’inizio di maggio, Pirelli aveva chiesto alla Fia se fosse possibile svolgere alcuni test di sviluppo gomme con un team, usando la vettura di quest’anno. In base al contratto di fornitura unica che ha con la Fia, Pirelli ha la possibilità di condurre fino a 1000 Km di prove con qualsiasi team, a patto che tutte le squadre abbiano l’opportunità di farlo. A Pirelli e Mercedes-AMG la Fia rispose che questo test sarebbe stato possibile se svolto da Pirelli, mentre la squadra avrebbe dovuto mettere a disposizione vettura e pilota: e questo test si sarebbe potuto svolgere a condizione di dare la stessa possibilità a ogni altra squadra, per assicurare l’eguaglianza sportiva. Dopo questa comunicazione, la Fia non ha ricevuto altre informazioni circa un possibile test da Pirelli o da Mercedes-AMG. In più, la Fia non ha ricevuto conferme sul fatto che tutti i team avessero avuto l’opportunità di prendere parte a questo test. Per quanto concerne, poi, l’applicazione delle regole sportive, compresi i principi di equità, va ricordato che il Codice Sportivo Internazionale prevede che sulla base di un rapporto dei commissari di gara, o di sua propria iniziativa, l’organo accusatorio della Fia può portare la cosa davanti al Tribunale Internazionale. Questo tribunale può decidere di comminare penalità che travalicano ogni altra sanzione eventualmente emessa dai commissari. Questa procedura viene seguita secondo il regolamento giudiziario e disciplinare della Fia».La questione non avrà alcun impatto sul risultato del Gp di Monaco, in quanto la Federazione Internazionale ha ufficializzato la classifica della corsa.
Se il tribunale stabilirà che c'è stata un'irregolarità, questa verrà scontata dalla Mercedes soltanto nelle prossime gare.