Andiamo subito al nocciolo della questione:
il viaggio non mi ha fatto impazzire, gli ultimi fatti sicuramente
sono stati migliori. Parlo soprattutto del Vietnam, della Cambogia ho visto davvero troppo poco per poter giudicare, anche se un’idea me la sono fatta.
Il Vietnam è una meta che chiunque può raggiungere e visitare anche senza nessuna esperienza, se hai un ricco portafoglio con te, qualcuno penserà ad organizzare tutto quanto senza che tu debba muovere un dito. Lo sforzo per uscire dalle vie un po’ più turistiche è praticamente nullo, dalle città partono gite organizzate per ogni luogo, anche il più insulso, roba che se fossimo così organizzati in italia il famigerato
milione di posti di lavoro lo avremmo trovato in un baleno.
Il Vietnam alterna posti da favola a città assolutamente prive di ogni interesse, non vi capiterà praticamente mai di prendere la macchina fotografica ed andare a farvi un giro per la città, se volete qualcosa di interessante dovrete raggiungere un sito specifico…. dopo l’India e il Nepal o lo stesso Marocco visitati nell’ultimo anno non ero più abituato, lì anche una semplice passeggiata per la città riserva sempre qualche scena di vita quotidiana che meriti di essere immortalata, con la macchina fotografica o semplicemente con il cuore.
In Vietnam invece, se vuoi vedere qualcosa di interessante, dalle città devi fuggire, il motorino infatti penso sia il miglior mezzo per visitarlo, permettendoti di percorrere svariati km in poco tempo e soprattutto da solo.
L’esaltazione di alcuni luoghi, che poi vi racconterò nel dettaglio, da parte delle guide (la Lonely Planet nel mio caso), mi è sembrata totalmente fuori luogo. Siamo in viaggio per osservare, conoscere e qualcosa può anche non essere degno della nostra attenzione e del nostro tempo, non è che perchè abbiamo pagato un biglietto lo spettacolo debba essere per forza stupendo, evitiamo di autoconvincerci che un luogo normalissimo o addirittura brutto sia
fantastico solo perchè siamo dall’altra parte del mondo.
Le persone invece, a differenza delle città, sono state stupende. Sempre pronte ad aiutarti, parlarti e volerti conoscere indipendentemente dal fatto che potessero aver un tornaconto economico o meno(almeno nella maggior parte dei casi).
Il cibo molto buono inizialmente invece, con il passare dei giorni, decisamente monotono. La base della maggior parte dei piatti è sempre la solita, la variante e’ soltanto il tipo di carne con cui mangiarlo; inolte, vista la grande quantità di zuppe, dopo qualche settimana inizi ad avere decisamente voglia di masticare, qualsiasi cosa, basta che abbia una consistenza diversa dal brodo!
Il Vietnam piace, piace moltissimo ultimamente anche (o soprattutto) per questi motivi: è un paese con una storia importante e travagliata, è una meta diversa dal solito mare, è un paese esotico ma senza la puzza
di merda dell’India, senza i treni che ritardano 18 ore, con ristoranti internazionali ovunque, con negozietti carini per lo shopping, con alberghi che sono veri alberghi e non edifici che sembrano usciti da una guerra, un paese senza troppa sporcizia e senza troppi rischi.
Il Vietnam è il paradiso del viaggiatore medio (o mediocre) che puo’ riempirsi la bocca con la parola “Vietnam” (che agli orecchi di molti sembra chissà che), mentre è semplicemente un limbo per i viaggiatori più esperti, un luogo che non ti manda mai all’inferno ma neanche ti apre mai le porte del paradiso.
Ha molti luoghi stupendi dove però, forse, non avrai mai la voglia di tornare.