Prime Impressioni del Decanter WWA 2011

Da Vini&terroir


Sono appena tornato da Londra, dove ho partecipato come giudice al Decanter World Wine Awards 2011. Ho giudicato per due giorni la Toscana e poi gli altri due giorni il Friuli, la Liguria, le Marche, e l’Umbria. Circa 80/100 vini al giorno degustati con altre tre persone, uno ,oppure nel mio caso una, è il Chairman, normalmente un Master of Wine che ha il compito di annotare tutte le note tecniche, di spiegare i vini che si degusteranno e di fare da mediatore quando si vuole dare una medaglia. I vini sino rigorosamente alla cieca ed anche una volta concluso il concorso non sai i vini che hai premiato. All’inizio del tasting ti  danno una scheda dove ci sono tutti i vini che si degusteranno, in batterie di 12 a volta, con un indicazione della provenienza, dell’uvaggio e della categoria di prezzo. Insomma un concorso molto serio dove si degusta insieme ad i migliori esperti mondiali. Interessante vedere come i gusti sono diversi quando si assaggia con degustatori provenienti da Singapore, Cina come il mitico Ch’ng Poh Tiong, oppure come il Britannico Alex Hunt, uno che ha passato il Master of Wine al primo tentativo. Tra gli altri che ho visto c’erano  Gerard Basset, campione del Mondo Sommelier 2010, Paolo Basso, campione d’Europa Sommelier 2011, Daniele Cernilli, Fabio Pracchia, Andrea Briccarello ( Head Sommelier del  La Chapelle a Londra), Ian D’Agata il più autorevole giornalista italiano del vino, Steven Spurrier, l’Awards Chairmain, Tom Stevenson, spacialista di Champagne ed autore di numerosi libri, Fabricio Portelli, il più autorevole dei sommelier/giornalisti dell’Argentina,e tanti altri ancora provenienti da Cina, Canada, Norvegia, Paesi dell’Est, Americhe, Cile etc etc. Mancavano alcuni sommelier come il campione del mondo WSA, che forse non è potuto venire perchè preso dai suoi troppi impegni. Scherzi a parte è desolante vedere come un’Associazione di Sommelier Italiani ( AIS) è così  potente in Italia come nulla , per niente considerata, anzi derisa appena si varcano i confini nazionali. Buon lavoro Antonello perchè è su queste basi che devi rafforzare la tua Associazione.

interno del Worx dove si è svolto il cocktail party

Penso che sia il concorso più autorevole ed importante del mondo, la rivista stessa è seguita da circa 20 milioni di persone nel mondo che seguono alla lettera i consigli dati come gold, silver e bronze medals.

Io ho giudicato insieme ad Inglesi, Americani, Tedeschi, Canadesi, Francesi e naturalmente le Chairmain, Jane Hunt per la Toscana e Rosemary George per l’Italia Regionale.

degustazioni al Worx

Durante i primi due giorni la Toscana è stata una mezza delusione con molte medaglie di bronzo ma nessuna d’oro. Le sorprese sono venute dalle Marche, oro per Verdicchio, Umbria, oro per Sagrantino e IGT Umbria, dalla Liguria , oro per uno splendido Vermentino dei Colli di Luni, e poi tante altre medaglie. Comunque poche rispetto all’Argentina, Australia, Sud Africa, Cile. Da riflettere e fare riflettere. I vini Italiani all’estero sono trainati dalla nostra buonissima cucina ed i numerosi ristoranti italiani nel mondo; i vino cosiddetti del New World stanno avanzando con prezzi competitivi e qualità sempre crescente, e non sono trainati da nessun loro ristorante nel mondo!!!


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