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Prime impressioni sul Kindle

Creato il 18 agosto 2011 da Mcnab75
Prime impressioni sul Kindle

Come già vi ho anticipato, negli Stati Uniti ho acquistato un Kindle 3G a prezzo ultrascontato. Premetto che la scelta è stata dettata soprattutto dal vantaggioso cambio dollaro/euro, visto che in Italia dubito che avrei acquistato un qualunque eReader, accontentandomi del duttile (seppur non tascabile) iPad, in grado tra l'altro di leggere qualunque formato possibile e immaginabile.

Iniziamo subito a dire che la funzione 3G, testata a NY per qualche giorno, è ottima e funzionale, in quanto permette di connettersi al sito Amazon anche senza wireless e senza costi aggiuntivi di collegamento. Peccato solo che fuori dagli USA sia completamente inutile. Questa è stata una mia leggerezza di valutazione, ma c'è anche da dire che, in ogni caso, ho pagato il reader col 3G meno di quanto avrei pagato un Kindle senza 3G acquistandolo dall'Italia.

 

Il reader si presenta essenziale, leggerissimo e senza fronzoli di sorta. Direi quasi che è brutto, se non fosse che nella sua semplicità monocromatica si nasconde il fascino delle cose pratiche e funzionali. Col Kindle si può navigare sul sito della Amazon, scaricare e comprare ebook e leggerli. Punto e basta. Niente distrazioni, niente applicazioni extra.

La lettura a schermo eInk è effettivamente molto diversa da quella dei tablet retroilluminati: stanca meno la vista e, soprattutto, ha una durata di batteria infinitamente superiore. I siti più attendibili parlano di 15 giorni di lettura se si spegne l'antenna wi-fi. Il che vuol dire farsi tranquillamente una lunga vacanza senza bisogno di ricaricare il reader.

La memoria interna consente di stipare all'incirca 1500 libri, il che è sorprendente, se riuscite a realizzare la cosa in termini “visivi”. C'è il limite del formato: Kindle legge i file .mobi, che di certo non sono i più diffusi da noi in Europa. Viceversa tutti gli ebook di Amazon.com sono in tale formato. Ciò vuol dire che, se si conosce un po' d'inglese, si ha immediato accesso a una vera e propria miniera di materiale, altro che lo sfinterico mercato italiano.

Concludo con dire che il Kindle sta comodamente nella tasca di un giubbino ed ha un peso irrisorio, il che lo rende decisamente pratico per leggere ovunque, comprese certe situazioni scomode, come per esempio in piedi su un treno o sul bus.


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