Chris Adrian, La grande notte, Einaudi, 22,00 €.
La quarta di copertina:
In questa rilettura contemporanea del “Sogno di una notte di mezza estate di Shakespeare”, l’ambientazione è l’emancipata San Francisco del 2008. La notte del solstizio d’estate, la Grande notte, due uomini e una donna salgono all’insaputa l’uno dell’altro il colle frondoso che ospita il Buena Vista Park con l’intento vacillante di recarsi a una festa. Tutti e tre hanno il cuore spezzato da una perdita amorosa devastante. Henry, oncologo pediatrico, cerca di superare l’abbandono dell’amato Bobby, fuggito da lui a causa delle molte ossessioni che lo tormentano sin dall’infanzia. Will, un arborista, vorrebbe trovare il modo di riavvicinarsi alla donna che ama e che l’ha lasciato per colpa dei suoi tradimenti. E a Molly, commessa in un negozio di fiori, basterebbe trovare tregua dall’angoscia che l’attanaglia sin dall’inspiegabile suicidio del fidanzato Ryan. Nessuno di loro raggiungerà il luogo stabilito. Disorientati da prodigi e incanti, i tre si perdono fra gli alberi e finiscono invischiati nel disastro soprannaturale che frattanto scuote il parco. Titania, regina delle fate, è impazzita di dolore. Il suo Bimbo umano, trastullo regalatole dal marito Oberon, ha ceduto alla fragilità terrena e l’ha lasciata, e lei, per la prima volta nella sua sempiterna vita, ha dovuto sperimentare in un sol colpo l’impotenza di una mortale, lo strazio di una madre e l’abbandono di una moglie.
Alberto ed Elisa Benzoni, La storia con i se. Dieci casi che potevano cambiare il corso del Novecento, Marsilio, 12,00 €.
La quarta di copertina:
Se Hitler fosse diventato un pittore di qualche successo? E se nel 1914 a Sarajevo lo chauffeur di Francesco Ferdinando non avesse sbagliato strada? Se Togliatti non fosse sopravvissuto all’attentato del ’48 e se Moro fosse stato rilasciato dalle BR, come sarebbero andate le cose? Difficile non restare affascinati dal ruolo determinante del caso nella storia, di fronte a questi e ad altri “se”. Sulla scorta di questa fascinazione, Alberto ed Elisa Benzoni hanno costruito, insieme ad autorevoli storici e intellettuali, un volume che presenta dieci episodi emblematici nel corso del Novecento. Hanno chiesto, così, a Claudio Strinati, Gian Enrico Rusconi, Andrea Graziosi, Giovanni Sabbatucci, Mario Del Pero, Ernesto Galli della Loggia, Luciano Cafagna, Paolo Mieli e Massimo Teodori, di rileggere, ciascuno, alcuni eventi cruciali, il cui esito, se fosse stato diverso, avrebbe potuto cambiare il corso delle cose. Il risultato è un libro agile e godibile: la storia controfattuale rivela quel che era possibile e arricchisce la conoscenza di quel che è accaduto.
Glen Duncan, L’ultimo lupo mannaro, Isbn, 12,00 €.
Edizione economica. La quarta di copertina:
Jacob Marlowe ha appena scoperto di essere l’ultimo della sua specie. È braccato dai suoi nemici e tormentato da un tragico passato. Logorato da due secoli di lussuria e di assassinii, a cui è spinto ogni mese dalla Maledizione che lo ha colpito, ha deciso di consegnarsi alle autorità alla prossima luna piena. Gli ultimi trenta giorni prima che tutto finisca. Ma proprio mentre Jacob sta contando le ore che lo separano dalla propria fine, un brutale omicidio e un incontro tanto incredibile quanto inaspettato lo catapultano di nuovo all’inseguimento disperato della vita, “L’ultimo lupo mannaro” è il primo capitolo di una trilogia.
Jean Dutourd, Testa di cane. Cronaca spassosa di una vita infelice, Isbn, 12,00 €.
La quarta di copertina:
Tra tutte le disgrazie che potevano capitargli, a Edmond Du Chaillu è toccata in sorte una testa di cane: lunghe orecchie penzolanti, un grosso tartufo nero al posto del naso e un fittissimo manto bianco e giallo che gli ricopre il viso. Dal collo in giù, invece, il suo corpo è quello di un uomo. Un destino beffardo, il suo, che però non gli impedirà di andare a scuola e giocare con gli altri bambini, di trovare un lavoro, un posto nel mondo e addirittura l’amore, in una società sempre pronta a sbeffeggiarlo e a voltargli le spalle. Ma fino a che punto Edmond riuscirà a reprimere l’animale che è in lui, e che rischia di prendere il sopravvento? Questa è la cronaca semiseria della sua esistenza. Jean Dutourd, elegante artista della parola, nel suo lavoro più brillante fonde satira e realismo magico, Kafka e Bulgakov, con uno stile elegante e un’impareggiabile ironia.
Peter Heller, Le stelle del cane, Rizzoli, 18,00 €.
La quarta di copertina:
Il mondo come lo conosciamo non esiste più: l’umanità è stata decimata da una febbre globale e fatale. Hig è uno dei pochi sopravvissuti. A bordo di un vecchio Cessna, un cane come copilota, presidia volando un pezzo d’America che una volta si chiamava Colorado, più deserto di quanto non sia mai stato ma incredibilmente bello nella sua selvaggia desolazione. A terra lo aspetta il suo socio Bangley, che difende il loro territorio e le loro provviste sparando a vista su chiunque si avvicini. Hig no, lui non spara: lui è diverso. Nell’epidemia ha perso la moglie; non piange da anni; solo la pesca, la caccia, il ritrovato legame con la natura lo tengono in vita. E l’affetto per il cane Jasper, compagno silenzioso e sereno. Ma nel mondo alla fine del mondo non ci sono certezze. Si può perdere in una notte anche il poco che si possiede. Solo il desiderio di volare salva Hig da se stesso e lo porta a scoprire dentro un canyon un Eden abitato da un vecchio e da sua figlia: allevano animali, coltivano un orto. Un’oasi che accoglie Hig e lo consola. Eppure anche quel minuscolo paradiso corre rischi.
Elena Kedros, Le eredi dell’Olimpo 3. L’onda di ghiaccio, Mondadori, 16,00 €.
La quarta di copertina:
Kaliko, Estelle e Leya sono tre amiche che a scuola prendono sempre dieci e lode nella materia Innamorarsi-Dei-Ragazzi-Sbagliati. Per fortuna hanno i loro poteri. I poteri dell’Olimpo. Kaliko possiede il dono della translocanza, Estelle può parlare con gli animali e Leya sa evocare potenti visioni. Insieme devono difendere la Terra dai terribili dèi Haruda. Scampata alle insidie di Nagala, Leya è amareggiata per la perdita del suo potere, il Sospiro d’Inverno; Kaliko soffre la mancanza dell’amato Nagan, la cui scomparsa le pesa sul cuore come un masso nero; ed Estelle cerca di far reagire le due amiche perché sa che prima o poi dovranno affrontare insieme una nuova minaccia della perfida Madre Haruda. E il momento arriva quando Nagala riesce a disseminare la città di ovuli luminescenti, i Matrandas, capaci di trasformare qualsiasi creatura in un Haruda. Di fronte alla sfida, le Eredi dell’Olimpo trovano aiuto in una forza inaspettata: il potere stesso del nemico… Età di lettura: da 10 anni.
Jonathan Maberry, La notte degli zombie, Delos Books, 16,90 €.
La quarta di copertina:
Il medico di una prigione inietta nelle vene di un condannato a morte una sostanza progettata per mantenere sveglia la sua coscienza mentre il corpo marcisce nella tomba. Ma come tutte le droghe, anche questa ha un effetto indesiderato: prima che possa essere sepolto, il detenuto si sveglia. L’agente di polizia Desdemona “Dex” Fox risponde alla chiamata che l’avverte di un’effrazione proveniente dall’interno della camera mortuaria della prigione. Quando arriva scopre una scia di sangue, corpi mutilati e gli evidenti segni di morsi umani protagonisti della carneficina. E poi i cadaveri cominciano a muoversi… Famelici. Deliranti. Contagiati. Ecco come finirà il mondo: non con un bang… ma con un morso.
Chloe Neill, Freddo tagliente. Vampiri di Chicago vol. 6, Delos Books, 15,90 €.
La quarta di copertina:
Trasformata in vampira contro la sua volontà, la ventottenne Merit ha finito per ambientarsi nel sottobosco vampirico di Chicago, dove ha scoperto che negli esseri soprannaturali c’è più di quanto appaia a prima vista… e che esistono più creature soprannaturali di quante la gente abbia mai immaginato. E non tutti i segreti da lei appresi sono condividibili… con umani e non umani. Adesso Merit è in caccia attraverso lo spoglio Midwest americano, sulle tracce di un essere soprannaturale ribelle deciso a rubare un antico manufatto che potrebbe scatenare mali catastrofici nel mondo. Merit è però anche una preda. Un nemico di Chicago sta dando a sua volta la caccia proprio a lei, e non si fermerà davanti a niente per impadronirsi del libro. Senza pietà. È uno scontro senza regole, senza misericordia. La corsa ha avuto inizio.
Anne Rice, Abbandono. La trilogia dei sensi vol. 2, Longanesi, 14,90 €.
La quarta di copertina:
Il Principe l’ha risvegliata da un lungo sonno e l’ha portata nel suo castello, dove la Principessa Bella ha conosciuto il piacere e il dolore, e ha scoperto che possono essere una cosa sola e alimentarsi reciprocamente. Ma poi l’amore per Tristano, un principe schiavo come lei, l’ha spinta a disobbedire e la punizione è stata terribile. Ammassati su un carro con altri ribelli, i due giovani sono stati trasportati al villaggio per essere venduti all’asta sulla pubblica piazza. Per loro non ci saranno più le raffinate torture della corte, ma solo la ferrea disciplina e la dura sferza di nuovi padroni, finché non impareranno la lezione e saranno pronti, forse, a tornare un giorno al castello, sottomessi com’è giusto che siano. Eppure anche al villaggio, nonostante le ripetute umiliazioni o forse proprio grazie a esse, Bella e Tristano sapranno trovare il piacere che hanno imparato a conoscere alla corte e si legheranno di un rapporto speciale ai loro nuovi, avvenenti padroni. Dimentichi di ciò che erano un tempo, i due giovani vivono nuove, esaltanti esperienze sessuali, ma un pericolo incombe e le loro esistenze stanno per essere di nuovo sconvolte…
Emma Romero, Garden. Il giardino alla fine del mondo, Mondadori, 14,90 €.
La quarta di copertina:
Il ritardo è negligenza. La negligenza è disordine. Il disordine è il seme della perdizione. Maite è tra le operaie più efficienti nella fabbrica in cui lavora. In fondo non ha scelta: se commettesse un’infrazione sarebbe punita con la morte. Maite coltiva in segreto la sua passione, il canto, e sogna di raggiungere il leggendario giardino alla fine del mondo, dove si narra vivano i ribelli in completa libertà e dove pare siano sopravvissute le lucciole. Perché il suo paese è diventato una prigione fredda e spoglia. Dopo una lunga guerra, l’Italia è stata divisa in Signorie e, per impedire il ritorno al caos, le arti e le scienze sono riservate a una casta di eletti, mentre gli esclusi sono condannati a una vita di obblighi e privazioni. L’unica fonte di svago è la Cerimonia, la grande festa celebrata per l’anniversario della Rinascita. Maite ha sempre voluto esibirsi su quel palco, ma il giorno in cui potrà finalmente ottenere il suo riscatto scoprirà che, in un paese che ha ucciso ogni speranza, anche dai sogni si può desiderare di fuggire…
Vincent Spasaro, Il demone sterminatore. Cronache del fiume senza rive, Edizioni Anordest, 15,90 €.
La quarta di copertina:
‘Il demone sterminatore’ è un affresco epico dove nulla è ciò che sembra e il bene e il male non sono sempre entità distinte. Quando tre stranieri, stanchi dopo lungo vagare, giungono ai confini di un oscuro avamposto di frontiera dimenticato dalle mappe, non comprendono dove siano finiti né cosa li attenda. Sono ‘cacciatori’ lanciati all’inseguimento di colui che ha commesso il peggior crimine immaginabile, convinti di essere vicini alla meta, ma la loro “preda” pare averli giocati spingendoli su di un immenso fiume nebbioso che si sussurra non aver fondo e rigurgita di mostri. E già altri “cacciatori” varcano le porte, disposti a passare sul corpo dei loro stessi compagni pur di riportare a casa la testa dello sterminatore e tenere solo per sé la gloria. Più si avanza nel cuore del fiume senza rive, più le certezze vacillano e la speranza si fa fioca: il demone sterminatore potrebbe essere ovunque, nascosto nei recessi del fiume selvaggio o seduto al fuoco da campo dei viandanti, e gli abitanti del fiume senza rive non cedono facilmente il passo agli stranieri. In un mondo fatto di tranelli, un pugno di temerari combatte contro una natura primordiale e contro i propri demoni, convinti di poter fronteggiare il nemico e uscirne vincitori. E lo sterminatore attende