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Primi!

Creato il 20 ottobre 2010 da Patuasia

Noi valdostani non abbiamo importato dall’estero nessun modello di democrazia e gli italiani hanno copiato da noi! Come scrive Gramellini, nel suo Buongiorno di oggi, del nuovo “design” nazionale che ha dato alla democrazia italiana un formato più pratico e svelto, così la variante della democrazia valdostana che ne ha anticipato l’originalità, deve passare al vaglio del presidente Rollandin. Al suo insindacabile giudizio. Lo ha pure sottolineato Dino Viérin in una sua recentissima uscita sulle pagine della Vallée: il Conseil Fédéral ha solo il compito di ratificare decisioni già prese altrove, l’Union non c’è più.  Dunque, noi valdostani che dipendiamo dal partito di maggioranza, per una volta siamo primi, sì perchè lo stile di oggi è quello di ieri: Rollandin non è cambiato. Nella Petite Patrie si è sperimentato quello che oggi si vive in Italia, “una formula divertente e spettacolare che coniuga pluralismo e dittatura, turbolenza e obbedienza, libertà e marajà”. Con la peculiarità tutta montana che esclude a priori la turbolenza e la libertà, se non nelle missive al vetriolo e nei falò.


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