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Siamo da poco entrati nel nuovo anno e come spesso avviene questo è il periodo dei grandi propositi e delle domande su come sarà l'anno da poco iniziato, quali sorprese ci aspettano dietro l'angolo. I primi giorni sono già stati densi di avvenimenti che ci hanno uniti in una sorta di dolore collettivo, dalla scomparsa del grande e indimenticabile Pino Daniele ai fatti tragici di Parigi che hanno fatto ripiombare nelle nostre case immagini che non vorremmo più vedere. Per noi agenti di viaggi, la prematura scomparsa di una nostra collega e la morte tragica di un'altra collega, ci hanno uniti in una grande commozione. Verrebbe da dire che la partenza non è delle migliori ma, ormai, è già un po' di tempo che ci siamo abituati a questi avvi non proprio così densi di buone prospettive. Tanto per non andare indietro nel tempo fu all'inizio del 2011 che ci fu la cosiddetta "Rivoluzione Araba" con gli scontri di piazza al Cairo e poi nel gennaio del 2012 il naufragio della Costa Concordia.... Ma non vorrei scrivere all'inizio dell'anno un articolo che rischi di diventare un necrologio, specialmente in un blog di viaggi, in cui si dovrebbe parlare di sogni, di desideri, di luoghi che aspettano di essere visitati e amati. Che anno sarà? Un anno in cui saranno ancora tante le persone che continueranno a servirsi delle agenzie, come hanno sempre fatto, perché non hanno tempo e desiderio di andare a fare meticolose ricerche sul web, oppure diffidano di questo strumento e ritengono ancora prezioso e insostituibile l'apporto di un esperto consulente, purché sia veramente esperto nei fatti e non solo a parole. Sarà un anno in cui alcuni si avvicineranno con diffidenza, quasi con sospetto, alla ricerca di rassicurazioni, e anche di coccole che fanno sempre bene, e quando troveranno il sorriso e la cordialità di un buon agente di viaggi, apprezzeranno ancora di più i consigli che quell'agente saprà dare loro. Certo non mancheranno anche quest'anno quelli che arriveranno in agenzia, avendo fatto "corsi di studio" via web su una destinazione e ne sanno, o a volte pensano di sapere così tanto da non aver bisogno di qualcuno, e allora spesso non si capisce perché poi vadano cercando rassicurazioni o si pongano in atteggiamento di sfida, quasi a voler dimostrare la loro superiorità che non di rado si trasforma in arroganza, quando non c'è più uno scambio di vedute ma una sorta di competizione, quasi tendente a disprezzare l'operato di chi comunque si sta mettendo a sua disposizione. E poi dall'altra parte ci saranno agenti di viaggi preparati sia dal punto di vista professionale che comportamentale e ci saranno altri che forse farebbero meglio a fare un altro lavoro, sicuramente ne sarebbero più soddisfatti e darebbero anche più soddisfazioni a chi si rivolge ad essi per un servizio. Ci saranno organizzatori di viaggi che faranno l'impossibile per andare incontro alle esigenze dei moderni viaggiatori, rimodulando strategie di marketing e di approccio al cliente, rispetteranno le regole e per questo saranno premiati, così come ci saranno altri operatori che pensano di poter ancora fare i "furbetti", rischiando di pagare dure conseguenze, sia pecuniarie che d'immagine. Cosa farò io e cosa farà la nostra agenzia per andare incontro a tutto questo? Personalmente ho superato il "trauma" dovuto agli scossoni che la nostra professione ha subito nel corso degli ultimi anni, ho metabolizzato e ho cercato di migliorare sulle aree dove ero più carente, in particolare sull'area tecnologica, ho approfondito le tematiche legate alla comunicazione per essere il più possibile in linea anche con le nuove sfide che il mercato ci riserva ogni giorno. L'agenzia ha continuato a mantenere alto lo standard qualitativo con una costante attenzione alle esigenze del cliente, seguendolo passo dopo passo nella realizzazione di un viaggio, non facendolo mai sentire solo, ma dandogli la certezza di esserci sempre, risolvendo anche situazioni che forse se non si fossero appoggiati ad un'agenzia preparata, avrebbero avuto enormi difficoltà a gestire. Il cliente è stato assistito anche quando ha ricevuto dei disservizi, non imputabili a noi ed è stato da noi seguito per ricevere gli eventuali indennizzi risarcitori previsti in base alle regolamentazioni attuali. Un lavoro a volte faticoso e che richiede tempo e dedizione ma è il lavoro che premia e fa sì che anche quel cliente, inizialmente diffidente e a volte arrogante, si appoggi ad un'agenzia e torni nella stessa agenzia per il successivo viaggio, e di questo posso essere fiero, così come può essere fiera la nostra agenzia.Nel 2015 ci auguriamo di poter ancor di più innalzare il livello qualitativo ed organizzativo per poter dare sempre un ottimo servizio a chi si rivolgerà a noi, andremo ad arricchire di nuove idee il nostro sito, la pagina di Facebook, i blog che curo in prima persona, "L'Agente di Viaggi" e "Viaggio in Spagna" e tante altre idee che andremo a sviluppare nel corso dei prossimi mesi. Tutto questo perché continuiamo a credere nella nostra professione e vogliamo che sempre più persone credano in noi.