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Primi passi nella giusta direzione

Creato il 03 ottobre 2013 da Angela Fradegradi

In un documento rivolto ai sostenitori della Christoffel Blindenmission (CBM) il direttore tedesco, Rainer Brockhaus, scrive a proposito del vertice ONU del 25 settembre spiegando chiaramente l’opinione della sua organizzazione.

Le nazioni unite si sono riunite in quella data a New York per consultarsi sul tema degli obiettivi di sviluppo, che dovranno essere fissati a partire dal 2015, al fine di combattere la povertà. In questo contesto si è deciso anche per obiettivi di sviluppo inclusivi.

Ciò rappresenta un grande passo avanti perchè fino ad ora le persone disabili non erano state considerate negli obiettivi di sviluppo. I disabili rappresentano un settimo della popolazione mondiale, circa un miliardo di persone. L’80% vive in paesi in via di sviluppo. La loro non considerazione finora ha avuto conseguenze fatali: la maggior parte delle persone disabili vive in condizioni di grande povertà. Essere poveri e disabili in questo tipo di paesi significa vivere una situazione fatale.

La Christoffel Blindenmission con la sua campagna “Ferma il circolo della povertà e della disabilità” ha promosso l’inclusione delle persone disabili negli obiettivi di sviluppo globali. Il governo federale tedesco ha appoggiato la causa dell’ONG e si è imposto durante il vertice delle nazioni unite per una politica di sviluppo inclusiva.

Nei prossimi due anni gli obiettivi verrano definiti in dettaglio e CBM afferma, attraverso le parole di Brockhaus, di essere soddisfatta del risultato raggiunto. Ritiene però che il documento finale siglato non sia del tutto chiaro: non tratta infatti delle modalità di misurazione degli obiettivi di sviluppo inclusivi. Questo è un punto fondamentale per permettere di verificare l’applicazione vera e propria di provvedimenti volti a perseguire tali obiettivi.

C’è ancora molto da fare. La Christoffel Blindenmission continuerà a seguire da vicino il processo e a sostenere gli obiettivi di sviluppo inclusivi sia a livello nazionale che internazionale rimanendo a disposizione come partner in questo senso. Nei suoi progetti la CBM aiuta le persone disabili sotto diversi punti di vista sia in modo individuale, fornendo ad esempio medicinali, sia in modo sociale, creando un ambiente privo di barriere.

I nuovi obiettivi di sviulppo hanno tutto il potenziale per cambiare le pratiche di sviluppo politico a livello mondiale. Rivolgere lo sguardo alle persone disabili permette di fermare il circolo della povertà e della disabilità e di garantire un futuro migliore!

Fonte http://www.cbm.de

Fonte http://www.cbm.de



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