In questo periodo estivo
si raccolgono i primi semi giunti a maturazione.
Nel raccoglierli mi sono soffermata sulla loro osservazione. Alcune forme particolari sono segno di astuzie messe in atto per favorire e assicurare la moltiplicazione di alcune specie vegetali.
E’ il caso del Geranium che porta a maturazione un frutto formato superiormente da un becco (stilo) alla base del quale sono ospitati 5 acheni contenenti ciascuno un seme.
Arrivati a maturazione gli acheni si inarcano e vengono lanciati lontano dalla pianta madre .
In questo modo il piccolo seme assicurerà più spazio per le future generazioni.I semi di Geranium che ho raccolto sono della specie phaeum varietà ‘Samobor’ dal raro foliage con tipica maculatura color cioccolata.
E’ una bella pianta apprezzata più per il fogliame che per i suoi fiori.
I Geranium amano preferibilmente zone con ombra parziale, ma se anche posti al sole basta assicurare loro innaffiature regolari.
I semi che ho raccolto potrò purtroppo solo avviarli alla crescita, poi affiderò le piante nate alle cure di un’amica che potrà meglio ospitarle nella stagione invernale, quando abbandonerò il mio bosco- giardino e non avrò possibilità di proseguire alcune pratiche giardinicole.
Come suggerisce Maria Luisa Sotti nell’ottimo libro ” Gerani rustici”, seminerò in una buona composta di terra, sabbia e torba e dopo aver posto i semi a debita distanza provvederò a pareggiare la terra con una tavoletta e li coprirò con altro terriccio setacciato (tanto quanto lo spessore del seme).
Li bagnerò con getto fine sino a che il substrato risulterà ben impregnato d’acqua, facendo attenzione a non farlo asciugare. “Se i semi saranno abbastanza freschi la germinazione non si farà attendere”- scrive Sotti. Si trapianteranno allora le piantine in vasetti e non appena saranno irrobustite si travaseranno in vasi più grandi .