Ferrovie più moderne e sicure grazie all’assistenza ‘spaziale’ che si ottiene utilizzando sia i dati dei satelliti per la navigazione, sia quelli per le telecomunicazioni.
(azd.cz)
E’ quanto prevede il progetto Train Integrated Safety Satellite System project (3InSat), co-finanziato dall’Agenzia spaziale europea (Esa) e coordinato da Ansaldo Sts. Primo del genere in Europa, il sistema è stato sperimentato in Italia, con l’obiettivo di rendere i treni più sicuri, migliorando la rete ferroviaria nelle aree più remote e dove le infrastrutture di terra sono troppo costose.
Nei primi test condotti in aprile su un treno passeggeri in Sardegna, i segnali trasmessi dai satelliti hanno fornito ai treni le informazioni utili per viaggiare in sicurezza, senza la necessità di infrastrutture di terra. Le ferrovie normalmente possono fare affidamento su una rete terrestre dedicata, che lavora come parte del Sistema europeo di gestione del traffico ferroviario (Ertms) impiegato in Europa per controllare i treni e fornire informazioni ai macchinisti.
Obiettivo del progetto 3InSat è aumentare la viabilità dell’Ertms per le linee a basso traffico, evitando costose attrezzature e reti di telecomunicazioni dedicate. Nei prossimi mesi è prevista la verifica del sistema di telecomunicazione, mentre in settembre una seconda serie di test verificherà, sempre in Sardegna, i servizi di localizzazione basati sui satelliti.