Domani è il 2 Novembre e la Chiesa dedica questa giornata alla commemorazione dei defunti. E' una giornata particolare rispetto a tutte le altre del calendario proprio perché il 2 novembre di ogni anno entriamo in contatto diretto con i nostri cari che ci hanno lasciato per entrare nella Casa del Padre. Per noi cristiani la vita non finisce nel buio di una tomba ma viene trasformata in una dimensione gloriosa, illuminata dalla presenza di Dio, ma andare al cimitero per dire una preghiera o posare un fiore sopra il loculo dove sappiamo riposano i resti mortali di un nostro caro, è un gesto di pietà cristiana che ci fa riflettere, anche se per un istante, sulla fragilità del nostro corpo, che è destinato a diventare polvere, e sulla potenza della nostra fede che ci da la speranza di godere un giorno della presenza di Dio in un luogo meraviglioso dove ritroveremo i nostri cari defunti con i quali continueremo a vivere per l'eternità. Con questa speranza nel cuore, da queste colonne, vorrei ricordare in modo particolare, in questa particolare giornata, mio suocero Antonino De Luca, che proprio un anno fa, il 1° novembre 2009, è passato a miglior vita, rivolgendo a Lui nel primo anniversario della morte, un pensiero affettuoso nella consapevolezza che " Nessuno muore sulla terra, finché vive nei cuori di chi resta" e la sua memoria resterà sempre viva in noi familiari e in coloro che lo hanno conosciuto ed amato.