PRIMO DUEMIEDODICI.
Suoni, suoni nella testa, è la gente che fa festa.
dimentica e detesta il dolore e la stanchezza.
Oggi è un nuovo anno, ci accarezza quella brezza
del nuovo attimo che avverrà.
Non importa se l'età
finisce mesta il quel che berrà.
Le vicende ruvide del tempo che ci vide,
messe in fila e cestinate,
perchè gli occhi se pur stanchi
vanno oltre quello spiazzo di tormenti.