Questa volta cammina, parla, mangia e beve da sola, gioca con gli altri bambini e interagisce con le maestre... Quanti cambiamenti dallo scorso "primo giorno"! A febbraio era ancora un bebè, che gattonava appena e che non riusciva ancora a farsi capire. Oggi è una BAMBINA a tutti gli effetti, con i suoi gusti e le sue preferenze, che sa quello che vuole, ma anche quello che non vuole. Oggi mi sembra così grande rispetto alla volta scorsa. Ma oggi come allora provo un gran senso di tristezza: nell'allontanarmi da lei, nel lasciarla andare verso i suoi primi piccolissimi passi verso l'indipendenza, nel non avere il 100% del controllo della sua giornata, nel doverla salutare al mattino alle otto e mezza, quando invece è il momento del giorno in cui vorrei stare di più con lei. La tristezza si mescola inevitabilmente al mio orgoglio di madre, che guarda compiaciuta i suoi progressi giornalieri, che si sente parte di ogni sua scoperta e che si stupisce ancora dei cambiamenti fulminei che ormai avvengono quasi giornalmente. I sentimenti che si provano nell'essere madri sono molti e decisamente contrastanti fra di loro; ma ognuno di essi mi sta portando a crescere ogni giorno di più, insieme a mia figlia....
Giorgia: primo giorno di asilo. Otto di mattina.